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Vertenza Treofan di Battipaglia. Cammarano e Bilotti (M5S):”Jindal fugge con i soldi di Regione e Stato”

Chiara Di Miele 19 Febbraio 2019

“Sulla vertenza Treofan di Battipaglia siamo stati, purtroppo, cattivi profeti. E oggi i nostri timori sono stati confermati. L’assenza, l’ennesima, al tavolo del Mise del management della Jindal Films Europe, proprietaria della multinazionale che sta dismettendo le sue sedi in Italia, avvalora la tesi che l’unico interesse del gruppo indiano sia stato quello di mungere finanziamenti a più non posso dalle casse di Stato e Regione, alterando il regime della concorrenza, salvo desertificare il panorama dell’industria italiana. La chiusura dello stabilimento di Battipaglia, unico in Italia per determinate tipologie di lavorazioni dei film plastici, costituisce un vero e proprio paradosso, tenuto conto che il gruppo subirà un calo notevole della redditività per via del ricorso a fornitori terzi, e non certo una salvifica riduzione dei costi”.

Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano e la deputata M5S Anna Bilotti in merito agli ultimi risvolti della vicenda che ha visto in queste settimane il blocco dell’azienda Treofan, rilevata dal gruppo indiano Jindal, e il conseguente licenziamento dei dipendenti. Il colosso indiano ha dato nei giorni scorsi la disponibilità a congelare per due settimane i licenziamenti dei lavoratori di Treofan Battipaglia e il Ministero dello Sviluppo Economico aveva convocato un nuovo incontro per la giornata di ieri.

“Parliamo di un’azienda che, – continuano Cammarano e Bilotti – come altre che hanno beneficiato alla stessa maniera di aiuti di Stato, non si sono mai preoccupate di mettere in campo piani industriali seri e a lungo termine, che avessero tra i requisiti la salvaguardia dei livelli occupazionali. Continueremo a fare pressione affinché ogni singolo euro concesso a questi presunti imprenditori venga ridiscusso in funzione della gestione volutamente fallimentare degli impianti condotta fino ad oggi. Nel contempo, continueremo a porci alla testa dei lavoratori, per i quali sono in corso procedure di licenziamento senza alcuna motivazione che riconduca a crisi aziendali certificate”.

– Chiara Di Miele –


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5/2/2019 – Caso Treofan di Battipaglia. Il gruppo Jindal congela i licenziamenti dei lavoratori per due settimane

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