Numerose chiamate di assistenza in mare hanno occupato il centralino della Sala Operativa dell’Ufficio Circondariale marittimo di Agropoli nel corso del fine settimana appena concluso. Il vento di Maestrale ed il mare mosso hanno sorpreso molti diportisti che, specie al tramonto, si sono dovuti confrontare con onde alte e correnti marine che li spingevano verso il largo. In molti casi le chiamate di assistenza sono state gestite “dalla radio” attraverso il coinvolgimento dei marinai di salvataggio delle spiagge attrezzate e gli operatori di settore che spingendosi poco distanti dalle acque di balneazione hanno portato a terra canoe e gommoni in difficoltà.
Si segnalano, tuttavia, due attività di soccorso condotte dalla Guardia Costiera di Agropoli, sotto il coordinamento del Comandante Giulio Cimmino, a favore di due persone in canoa e di cinque velisti. Nel primo caso si è reso necessario intervenire su una canoa biposto nei pressi di Punta Fortino i cui occupanti, stremati e storditi dal sole per la lunga permanenza in acqua causata dalla forte corrente che ne impediva il rientro sulla battigia, sono stati soccorsi dalla Motovedetta CP 855 che prontamente ha raggiunto la canoa portando in salvo i malcapitati.
La stessa unità Search and Rescue è stata impegnata sabato sera in una lunga attività di assistenza ad un’imbarcazione da diporto a vela, di circa 15 metri, con a bordo altre 5 persone, a circa due miglia da Punta Pagliarolo. Appena dopo il crepuscolo, il conduttore dell’unità ha chiamato la S.O. della Guardia Costiera di Agropoli riferendo che a causa di un’avaria all’apparato motore e vista l’improvvisa bonaccia di vento non era più in grado di proseguire la rotta verso Salerno. Intanto il mare mosso e la corrente spingevano l’unità sempre più verso la terraferma. L’imbarcazione è stata costantemente sorvegliata e tenuta lontano dalle acque pericolose per tutta la serata dall’equipaggio di soccorso.
I momenti di maggiore tensione si sono vissuti quando un peschereccio intervenuto per rimorchiare l’imbarcazione ha dovuto rinunciare alla manovra a causa dei marosi che impedivano un abbordaggio in sicurezza. Fino a notte l’unità Guardia Costiera CP 855 ha assistito l’imbarcazione in panne mantenendosi costantemente in contatto radio ed a portata visiva dalla stessa. Durante tutta la durata dell’operazione la S.O. di Agropoli ha monitorato via filo le condizioni di sicurezza a bordo dell’unità.
Il conduttore ha assicurato che l’unità viaggiava in sicurezza e che l’equipaggio godeva di ottima salute. All’1.00 circa l’imbarcazione a vela è uscita dalla “sacca di bonaccia” in cui era capitata ed, impostando rotta W, ha preso via via il vento per proseguire lungo il suo tragitto. Di lì a breve è cessata l’emergenza.
La Guardia Costiera di Agropoli, prima di mettersi in navigazione, raccomanda di consultare il bollettino meteo, verificare la scadenza delle dotazioni di sicurezza, l’idoneità degli apparati radio e dei mezzi di salvataggio. Si ricorda, infine, che per le emergenze in mare il esiste il numero BLU 1530.
– Chiara Di Miele –