Un anno di indagini, strutturate in due fasi, eseguite dai Finanzieri della Compagnia di Vallo della Lucania a seguito della dichiarazione di fallimento di una ditta individuale hanno portato alla misura cautelare nei confronti di tre persone per il reato di bancarotta fraudolenta. Su disposizione della Procura di Salerno ai tre è stato imposto il divieto di esercitare l’attività imprenditoriale e di ricoprire uffici direttivi presso persone giuridiche ed imprese.
Durante una prima fase di attento esame della documentazione acquisita le Fiamme Gialle hanno accertato che gli indagati avevano emesso, nella fase immediatamente precedente alla dichiarazione di fallimento, fatture per oltre 300mila euro che sono risultate false.
Al fine di assicurare il recupero dell’imposta evasa, la Procura di Salerno ha avviato il sequestro d’urgenza per oltre 130mila euro eseguito sulle disponibilità finanziarie dei tre.
Proseguendo nelle investigazioni, la Guardia di Finanza di Vallo della Lucania ha accertato la reiterazione del reato di occultamento realizzato dai tre imprenditori negli anni dal 2016 al 2018. Legati da vincolo familiare, gli imprenditori avevano un passivo di 1 milione e 500mila euro alla data del fallimento.
La responsabilità penale degli indagati sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.