“Mi ha provocato ed io ho reagito”.
È quanto avrebbe dichiarato in queste ore Vincenzo Galdoporpora, detto “O’ Brasiliano”, 25enne reo confesso dell’omicidio di Francesco De Santi, il 33enne pizzaiolo accoltellato all’alba di domenica a Capaccio Paestum.
Il 25enne, secondo una prima ricostruzione, sabato sera si sarebbe recato a Torre di Mare per divertirsi. In seguito, sarebbe nata una diatriba con De Santi, ex fidanzato della sorella di Galdoporpora. Ancora sconosciuta la motivazione del litigio.
Galdoporpora si è dapprima allontanato per ritornare con un coltello e colpire così il pizzaiolo. Il 25enne italo-brasiliano è poi fuggito.
L’ipotesi della difesa è quella dell’eccesso colposo di legittima difesa. Il reo confesso si trova ora rinchiuso nel carcere di Salerno.
Nel 2017 il 25enne era stato arrestato nell’ambito di un blitz contro una banda di spacciatori e alcuni mesi fa si era reso protagonista di una aggressione nei confronti di un altro ragazzo.
Intanto, ieri sera si è svolta una fiaccolata in contrada Licinella per ricordare il giovane pizzaiolo. Diversi gli striscioni presenti che hanno invocato giustizia per il 33enne e l’ergastolo per l’autore.
Presenti la mamma Elvira, il papà Pasquale e le sorelle Alessia e Sofia. Un lungo corteo, con la presenza anche di autorità locali ed amministratori, ha iniziato il suo cammino dal luogo del delitto giungendo alla Licinella, dove è stata allestita la camera ardente.
Oggi l’estremo saluto della comunità capaccese a De Santi nella chiesa dell’Assunta.
– Claudia Monaco –
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