Ugl scende in piazza. Il sindacato manifesterà domani, venerdì 26 giugno, dalle ore 9.30, davanti alle Prefetture di tutta la nazione per esprimere la propria contrarietà alla politica del Governo chiedendo una maggiore centralità del comparto industriale e della sicurezza dei livelli occupazionali.
“L’Italia – afferma il Segretario Regionale della Basilicata Giovanni Tancredi -, già fortemente provata da un periodo di crisi che si protrae da un intero decennio, vede incrementare la depressione economica ed occupazionale a causa della pandemia che opprime il nostro Paese e il mondo. Al momento le azioni intraprese dal Governo non risultano essere efficaci per poter sanare la difficile e precaria situazione. Ecco perché scenderemo in piazza, seguendo le norme per salvaguardarci dal virus“.
Il sindacato focalizza l’attenzione su una azione basata sulla sicurezza dei lavoratori e del lavoro a partire da una più spedita erogazione, maggiore fruibilità e proroga ulteriore degli ammortizzatori sociali, un inevitabile e necessario blocco dei licenziamenti per tutto il 2020 e un prolungamento delle NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) in scadenza che possa evitare il taglio di posti di lavoro dismissione di interi stabilimenti.
“Come Ugl Basilicata – afferma Tancredi – chiediamo che il Governo garantisca la ripartenza ed il rilancio dei settori produttivi dell’automotive, che nella nostra regione vede il coinvolgimento di migliaia di operai e maestranze, il settore cantieristico, il settore siderurgico, il settore aerospazio con numerose aziende d’eccellenza e quello degli elettrodomestici. Ho già ampiamente sottolineato l’importanza dell’automotive in Basilicata con vari interventi nel mese di maggio, tutt’oggi non posso nascondere la mia preoccupazione per tutto il comparto dell’industria automobilistica e delle macchine e mezzi da lavoro, uno dei perni della nostra economia regionale“.
“Domani – conclude – ci ritroveremo in piazza ancora una volta e, davanti alle prefetture, chiederemo al Governo di ascoltare le proposte che ho elencato in precedenza senza dimenticare di attuare e garantire una doverosa riduzione della pressione fiscale, il famoso taglio del cuneo fiscale, assicurando dei salari più robusti che possano permettere l’incentivazione del rilancio del mercato interno. Garantire lavoro, dignità e meritocrazia: ecco la base della ripartenza per noi di Ugl Basilicata“.
– Paola Federico –