Sono stati presentati questa mattina dal Colonnello Angelo Vita, nella sede del Comando Regione Carabinieri Forestale Basilicata a Potenza, i risultati ottenuti nel 2021 dalla specialità forestale dell’Arma dei Carabinieri. Notevoli sono stati i risultati raggiunti. Le pattuglie forestali hanno svolto quasi 50.000 controlli. Più di 47.000 quelli rivolti alla tutela ambientale, per una media di quasi 130 controlli al giorno, dando così un contributo notevolissimo alla prevenzione sul territorio. Sul fronte del contrasto ai crimini ambientali sono stati perseguiti 850 reati ambientali che hanno portato alla denuncia di 486 persone e a 108 sequestri penali. Su questo fronte molto importante è stata anche l’attività di contrasto alle violazioni di natura amministrativa, per cui sono stati contestati circa 1.900 illeciti con un importo complessivo di quasi 850.000 euro, per la massima parte introiti destinati alla Regione Basilicata.
I settori tradizionali di operatività della specialità forestale hanno continuato a rappresentare il core business dell’attività. Sono stati svolti 13.661 controlli in tema di utilizzazione boschive, pascolo illegale, attività venatoria ed antibracconaggio, con particolare riguardo alla tutela dell’avifauna migratoria. In tali settori sono state redatte 120 notizie di reato e sono state elevate quasi 800 sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 210.000 euro. Come negli anni precedenti, è proseguita l’attività di contrasto agli incendi boschivi. Oltre all’ordinaria attività delle pattuglie forestali, dal 15 luglio al 15 settembre nella zona di Maratea è stata disposta un’integrazione dell’organico della locale Stazione Forestale, per un pattugliamento rafforzato sugli assi viari principali nei dintorni dei quali è più frequente il fenomeno degli incendi. Sono state arrestate 2 persone e ne sono state denunciate 37 per il reato di incendio boschivo, tutte a seguito di una elaborata attività investigativa partita con l’utilizzazione del Metodo delle Evidenze Fisiche (MEF), una tecnica particolare che le pattuglie forestali adottano per ricercare il punto di innesco degli incendi. Le pattuglie sono state inoltre impegnate anche nell’attività di perimetrazione delle aree percorse dal fuoco, che servono alla redazione del catasto incendi da parte dei Comuni lucani, necessario all’apposizione dei vincoli territoriali su queste aree. Tale attività ha evidenziato che la stagione AIB è stata assai impegnativa. Si sono infatti registrati 238 incendi con una media di 16,17 ettari di superficie percorsa dal fuoco per incendio.
Durante l’anno state eseguite ben 22 campagne di controllo. I risultati più significativi sono stati riscontrati nei seguenti settori: in tema di allevamenti suinicoli sono state controllate 51 aziende e ne sono state sanzionate 15, con 8 persone denunciate, 68 sanzioni amministrative elevate per un importo di circa 70.000 euro; in tema di gestione di rifiuti da demolizioni sono state controllate 119 imprese e ne sono state sanzionate 14, con 19 persone denunciate; in tema di gestione degli pneumatici fuori uso sono state controllate 54 aziende e ne sono state sanzionate 16 con 14 sanzioni amministrative, per un importo di circa 20.000 euro; in tema di utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione sono stati controllati 73 frantoi e nel settore tutto è proceduto al meglio, in quanto soltanto un’azienda è stata sanzionata; sono state controllate tutte le 22 discariche lucane oggetto di infrazione comunitaria.
Per il secondo anno consecutivo è stata rivolta particolare attenzione ai beni paesaggistici ed archeologici costituiti dai tratturi demaniali. Nel 2021 sono stati controllati 315 tratturi per un totale di 940 km sui 1030 km complessivi ed è stata verificata l’occupazione abusiva di 94 km di tali beni vincolati paesaggisticamente. Sono in corso ancora numerose indagini.
In tema di tutela della natura sono stati effettuati anche controlli sull’importazione illegale di legname da Paesi extra UE e sulla protezione della fauna e della flora in pericolo di estinzione ai sensi della Convenzione di Washington. In totale sono stati effettuati dal Nucleo CITES 61 controlli, sono state denunciate 10 persone e sono state elevate 4 sanzioni amministrative per un importo totale di 3.140 euro. Intensa è stata anche l’attività di tutela della biodiversità. Essa è stata svolta su tutto il territorio regionale con il servizio CON.ECO.FOR che monitora lo stato di salute delle foreste europee e con il Piano di monitoraggio nazionale per la presenza del lupo, che ha come obiettivo il censimento del lupo sul territorio italiano. Soprattutto nei Parchi nazionali, con i reparti della specialità forestale dedicati alla tutela di queste aree protette, intensa è stata l’attività di monitoraggio ambientale. Il Reparto Carabinieri Parco del Pollino ha svolto il monitoraggio della trota mediterranea, all’interno del progetto LIFE STREAMS, ed il monitoraggio del bramito del cervo, entrambi per verificare la densità di popolazione delle specie. Il Reparto Carabinieri Parco dell’Appennino Lucano ha invece effettuato il monitoraggio del Capovaccaio e del grifone, due specie che hanno scelto di nidificare all’interno dell’area Parco.
Entrambi i Reparti sono stati poi impegnati nel rilievo dei danni prodotti dalla presenza del lupo e del cinghiale.
L’ultima importante attività che distingue la specialità forestale dell’Arma dei Carabinieri è rappresentata dall’educazione ambientale. Nel 2021 l’evento più importante è stato il progetto “Un albero per il futuro”, con il quale sono state messe a dimora delle piantine di specie autoctone nelle scuole elementari e medie. L’evento clou si è avuto il 21 novembre, giornata nazionale dell’albero, in cui a livello nazionale e in Basilicata presso il Palazzo di Giustizia di Potenza è stato donato l’albero di Falcone, una piantina ottenuta per radicazione di talee prelevate dal famoso “Ficus macrophilla columnaris magnoleides’’ che cresce nei pressi della casa del giudice Falcone e sono state messe a dimora circa 80 piantine in altrettante scuole, di fronte a circa 3500 alunni. In totale durante tutto il 2021 sono state visitate più di 100 scuole e sono stati interessati quasi 5.900 alunni. L’educazione ambientale è un obiettivo di primaria importanza che l’Arma dei Carabinieri persegue attraverso la specialità Forestale ed in particolare con il Reparto Carabinieri per la Biodiversità.