
Arrestati meno di un mese fa, tornano liberi ma dovranno lasciare il paese di residenza. Sono gli amministratori e i tecnici comunali finiti lo scorso maggio ai domiciliari perché ritenuti responsabili a vario titolo dei reati di concussione, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, abuso d’ufficio, turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e falso ideologico in atto pubblico.
Per loro, però, il provvedimento del gip del Tribunale di Vallo della Lucania ne aveva sancito il ritorno in libertà dopo dieci giorni. Oggi anche il Tribunale del Riesame di Salerno ha annullato le misure cautelari precedenti accogliendo le istanze.
Tornano immediatamente liberi il sindaco di San Mauro Cilento, Carlo Pisacane, il vicesindaco Fernando Marrocco, i consiglieri comunali Fabrizio Cusatis e Pasqualino Volpe, l’assessore Angelo Di Maria, i due funzionari comunali Franco Volpe e Angelo Cilento, il segretario comunale Claudio Auricchio e l’imprenditore Alfonso Palmieri. Per tutti gli amministratori comunali è stata annullata la misura cautelare dell’obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria che è stata sostituita dal divieto di dimora. Il Riesame ha disposto per loro di non dimorare nel Comune di San Mauro Cilento e di non farvi rientro se non autorizzati dal giudice.
Annullate tutte le altre disposizioni. Ai tecnici comunali e al segretario comunale sono state revocate le misure cautelari, con l’interdizione di esercitare incarichi pubblici.
– Marianna Vallone –
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