Momenti di tensione stamane nella sede della ex Comunità Montana a Rione Betlemme a Potenza.
Un lavoratore forestale dipendente del Consorzio di Bonifica si è cosparso di benzina ed ha minacciato di darsi fuoco. Alla base del gesto sembrerebbe esserci il mancato pagamento dello stipendio di novembre.
L’uomo ha desistito soltanto dopo che ha avuto rassicurazioni dal Presidente della Giunta Regionale, Vito Bardi.
La Flai Cgil di Basilicata esprime solidarietà nei confronti del lavoratore forestale che questa mattina ha minacciato di darsi fuoco.
“Nonostante gli sforzi compiuti dai sindacati – dichiara Vincenzo Esposito, segretario della Flai Cgil – che hanno spinto affinché a differenza degli anni passati questa mensilità venisse pagata prima di Natale e non a gennaio come solitamente avviene, ciò non è stato possibile. Il Consorzio non ha potuto retribuire le giornate di lavoro effettuate dai 4.500 lavoratori forestali nel mese di novembre a causa di alcuni problemi burocratici che hanno impedito alla Regione Basilicata di versare gli 8 milioni di euro necessari per suddetta mensilità”.
“Nel caso di specie, inoltre – continua Esposito – il lavoratore forestale che si è reso protagonista di questo atto estremo avanza anche la retribuzione di quindici giornate effettuate nel mese di settembre, per ulteriori motivi tecnici. Sono 14 in tutto i lavoratori del cantiere di Potenza in questa situazione. La Flai Cgil, oltre a esprimere piena solidarietà nei confronti di tutta la platea dei lavoratori forestali che, ancora una volta, si trovano ad affrontare le festività natalizie senza stipendio, rinnova il proprio impegno a sollecitare le istituzioni affinché al più presto ottemperino al pagamento delle spettanze”.
– Claudia Monaco –