Domenica 6 ottobre si è tenuta l’ottava edizione del “Pararaduno Antonio Finamore“. 37 macchine d’epoca hanno ravvivato le strade del Vallo di Diano con i loro colori ed i loro clacson festosi. In merito interviene l’Associazione “Antonio Finamore – C’ fai sta bbuon” per ringraziare i tanti presenti che hanno contribuito al successo della giornata in ricordo di Antonio e tesa ad abbattere le barriere architettoniche e mentali presenti sul territorio.
“Numerosissimi – affermano i membri del sodalizio – i co-drivers a bordo delle vetture, che aspettavano con ansia di rincontrarci, di rincontrare gli ormai amici drivers, di rivivere la gioia di questa esperienza. Ed effettivamente la gioia è stata l’indiscussa protagonista della giornata del 6 ottobre scorso: la gioia di tutti i partecipanti, di tutti coloro che hanno contribuito e collaborato alla realizzazione di questo evento e la gioia dei bambini che hanno preso parte all’inaugurazione del ‘Parco del Fin’Amore’, parco che abbiamo realizzato con l’aiuto di tutte le persone che ci sostengono con il 5×1000…se abbiamo realizzato tutto questo è solo grazie a loro! Cogliamo l’occasione per ringraziare chi, dall’inizio della nostra storia associativa, ci sostiene e ci supporta, credendo nelle nostre azioni ed intenzioni“.
L’Associazione “Antonio Finamore” ribadisce che attraverso il “Parco del Fin’Amore“ in località Sant’Anna a Sala Consilina “vogliamo abbattere tutte le barriere: quelle fisiche con le giostrine inclusive e quelle mentali con quella che abbiamo denominato ‘La casa delle barriere mentali’, uno spazio non chiuso ma definito, paragonabile alle barriere mentali, che sono limiti invisibili, ma esistenti“.
– Chiara Di Miele –
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