La seconda Commissione consiliare in Regione Basilicata, presieduta da Luca Braia, ha licenziato con parere favorevole all’unanimità dei presenti al momento del voto la proposta di legge (primi firmatari i consiglieri Coviello e Acito) che detta interventi a sostegno dei coniugi separati o divorziati in situazione di difficoltà.
“La Regione assicura particolare tutela dei genitori che si trovano anche in condizioni di disagio economico al fine di garantire agli stessi una esistenza dignitosa finalizzata al recupero dell’autonomia abitativa, presupposto propedeutico all’esercizio del ruolo genitoriale”. Così recita l’art. 1 della proposta legislativa la quale prevede azioni a sostegno dei coniugi separati o divorziati, in situazioni di difficoltà economica, in particolare con figli minori o con figli maggiorenni portatori di handicap.
Sono esclusi dai benefici il coniuge che sia stato condannato con sentenza passata in giudicato per reati contro la persona, tra cui gli atti persecutori, per i reati contro la famiglia, nonché il coniuge che venga meno ai doveri di cura e mantenimento dei figli e colui che abbia contratto nuovo matrimonio o nuova convivenza di fatto.
Tra le competenze della Regione il coinvolgimento delle aziende sanitarie locali, aziende ospedaliere, Enti locali, Enti pubblici e privati per la realizzazione di azioni integrate sul territorio. Previsti interventi per la promozione dell’assistenza e mediazione familiare, interventi di sostegno abitativo ed economico per famiglie monogenitoriali o a coniugi separati o divorziati.
Per l’esercizio 2021 è previsto l’impegno di 50mila euro, per ciascuno degli esercizi 2022 e 2023 previsti fondi per 100mila euro.