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Sopralluoghi nelle carceri, l’Associazione Luca Coscioni diffida le ASL. L’ASP di Potenza replica alle accuse

Chiara Di Miele 6 Ottobre 2024

Il 9 agosto l’Associazione Luca Coscioni ha diffidato le 102 ASL sul cui territorio si trovano i 189 istituti di pena italiani chiedendo loro di effettuare sopralluoghi per accertare le caratteristiche di igiene e profilassi dei locali e per controllare l’accesso e la qualità dei servizi socio-sanitari. Solo 34 hanno risposto.

Queste le richieste alle ASL: se abbiano effettuato visite ispettive, quando e ogni quanto; in caso non siano state effettuate visite, se e quando si intende farle; quali siano state le conclusioni dell’ispezione e le eventuali raccomandazioni comunicate ufficialmente alla Direzione del carcere o al Provveditorato Regionale; come hanno reagito fattivamente le istituzioni competenti, Provveditorati Regionali, DAP o Ministero della Giustizia.

Tra le ASL che pur non avendo ancora risposto hanno protocollato la comunicazione c’è anche quella di Salerno. Mentre la ASP Basilicata dopo la diffida ad adempiere ricevuta dall’Associazione Luca Coscioni ha formulato alcune precisazioni.

“Sul punto relativo alle visite ispettive la Direzione strategica aziendale informa che si è proceduto nei mesi estivi ai sopralluoghi oggetto di diffida per verificare le condizioni di idoneità igienico-sanitaria delle strutture – fanno sapere dall’ASP di Potenza -. Si è trattato di una attività svolta in aggiunta a quella routinaria che normalmente e periodicamente l’Azienda effettua. Inoltre, proprio a garanzia della salute delle persone in stato detentivo la ASP si è attivata già da tempo per assicurare la continuità assistenziale agli utenti. Quanto alle risultanze dell’ispezione avvenuta nel mese di agosto su richiesta dell’Associazione Coscioni, la ASP risulterebbe inadempiente perché l’associazione stessa non ha ricevuto il dato richiesto. La Direzione precisa che però la diffida e la messa in mora non prevedevano alcun riscontro, per cui da un punto di vista giuridico non ci sarebbe nulla da imputare all’ASP, tanto che il Direttore Generale ha appreso la questione solo a mezzo stampa, ritenendo dal canto suo chiuso il percorso ad agosto per effetto delle attività svolte e a cui verrà posto riparo già la prossima settimana“.

La Direzione fa sapere che trasmetterà immediatamente tutti gli atti già formati da tempo.

“Sul tema carceri, peraltro, proprio nelle scorse settimane si sono susseguiti incontri con le Direzioni carcerarie e l’assessore alla Salute e Politiche della Persona per analizzare e migliorare sempre più la condizione carceraria in Basilicata” concludono.

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