Nel piano elaborato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze è previsto un ridimensionamento delle Corti Tributarie. Scenderanno da 14 a 4 e si punta anche al taglio delle sedi distaccate di secondo grado tra cui quella di Salerno.
A tal proposito i Consigli degli Ordini dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Salerno, Nocera Inferiore, Sala Consilina e Vallo della Lucania hanno espresso il loro disaccordo motivandone le ragioni.
“Se il criterio che deve orientare il ridimensionamento è legato al numero di procedimenti iscritti a ruolo, la sezione distaccata di Salerno rientra appieno nei parametri ministeriali, tenuto conto che nel triennio 2022-2023-2024 ha sempre registrato una media di iscrizione a ruolo di circa 2000 procedimenti (1/3 rispetto al totale delle iscrizioni in Campania, come risulta dai dati statistici” hanno evidenziato gli esponenti degli Ordini citando come fonte le relazioni annuali MEF sul monitoraggio dello stato del contenzioso tributario.
I Commercialisti aggiungono che “se il criterio è, invece, l’estensione del territorio di competenza, ovvero la distanza dai principali centri del territorio, si sottolinea come, dall’estrema provincia di Salerno (ovvero da Sapri) a Napoli si impiegano, mediamente, con il treno due ore e trenta (salvo ritardi o interruzioni di servizio) e circa tre ore in auto, traffico permettendo. I Consigli degli Ordini dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Salerno, Nocera Inferiore, Sala Consilina e Vallo della Lucania si oppongono fermamente all’ipotesi di soppressione della sezione distaccata di Salerno in quanto dannosa per i cittadini contribuenti di questo territorio, la cui assistenza e difesa sarebbe gravata da notevoli sacrifici con dispendio di energie e risorse economiche di cui questo territorio non dispone”.
“Non solo, tutti i colleghi ed i contribuenti ne risulterebbero danneggiati, ma anche e soprattutto la giustizia tributaria. Vigileremo sull’evoluzione della vicenda, chiedendo un’audizione al Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria” hanno fatto sapere i consiglieri degli Ordini.