Si è tenuta ieri pomeriggio, presso il Complesso Monumentale della S.S. Pietà a Teggiano, la prima sessione della due giorni di convegno “Le società nel Codice della crisi e dell’insolvenza” organizzata dall’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Sala Consilina-Lagonegro, con la collaborazione dell’Ordine degli Avvocati di Lagonegro e della Banca Monte Pruno.
L’evento, patrocinato dalla Regione Campania, ha riunito al tavolo dei lavori l’esperienza e la competenza di professionisti di primo piano, di docenti universitari, magistrati ed esperti del settore contabile e bancario, i quali hanno inquadrato il tema della crisi di impresa e dell’insolvenza alla luce delle importanti modifiche introdotte dal D. Lgs 14/2019 che sostituirà definitivamente l’attuale legge fallimentare, risalente al 1942.
Alla sessione di ieri, preceduta dai saluti introduttivi del Presidente dell’Ordine dei Commercialisti Nunzio Ritorto, del Presidente dell’Ordine forense Gherardo Cappelli, di Giuseppe Gallo, vicepresidente della Camera di Commercio di Salerno, di Michele Di Candia, Sindaco di Teggiano, di Cono Federico, Vice Direttore Generale della Banca Monte Pruno, e dell’assessore regionale Corrado Matera, ha partecipato una larga platea di professionisti che ha seguito con vivo interesse gli interventi del tavolo di lavoro coordinati da Gaetano Romanelli.
L’assessore Matera ha manifestato il suo plauso all’iniziativa, riportando anche gli interventi che la Regione ha inteso promuovere per sostenere le aziende in difficoltà:“Il tessuto imprenditoriale campano è fatto di imprese medio-piccole che in molti casi soffrono la contrazione della liquidità che si è acuita negli ultimi anni. La Giunta regionale ha deliberato di aiutare queste imprese con lo stanziamento di 30 milioni di euro”.
Tra gli interventi degli esperti, Antonio Pandolfo, Vice Direttore Area Mercato della Banca Monte Pruno, si è soffermato sul ruolo di primo piano degli istituti di credito nelle crisi aziendali e sulle procedure e gli elementi attraverso i quali si valuta il merito creditizio delle imprese.
– Lorenzo Stavola –