Una situazione incresciosa è quella che sta vivendo la comunità di Roccadaspide, dal momento che ha visto occupati gli spogliatoi del campo sportivo da una famiglia che non ha più una casa.
Marito e moglie sono stati sfrattati da circa un mese dall’abitazione in cui vivevano e non hanno più trovato una sistemazione fissa nonostante gli aiuti degli enti competenti.
Infatti, il Comune si è interessato alla causa e “ha fatto di tutto”, come precisa il sindaco Gabriele Iuliano.
“Il Piano di Zona ha collocato i due in una comunità a Felitto, ma dopo poco tempo hanno deciso di andare via perché c’era poca gente in paese – spiega il sindaco – Inoltre, pretendevano di avere gratuitamente i biglietti dell’autobus per raggiungere Roccadaspide, ma è inaccettabile. Le persone in questione non hanno patologie, né condizioni particolari, ma pretendono di essere mantenute dal Comune pur avendo tutte le forze per andare a lavorare”.
Dalle parole del sindaco Iuliano emerge il ritratto di un cittadino che nel tempo ha generato malumori e controversie sia nel tessuto sociale sia nello stabile in cui abitava, tanto che sarebbe destinatario di numerose denunce e di un DASPO.
“Questa mattina sono stato io stesso aggredito dal signore che pretende una casa dal Comune – afferma Iuliano – Noi ci prodighiamo per chi ha diritto, ma in questo caso non c’è nulla da pretendere”.