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Sensazionale scoperta a Palinuro. Trovato un rarissimo esemplare di mollusco Martadoris mediterranea

Zenda Cimino 22 Giugno 2024

L’ormai proverbiale biodiversità che caratterizza gli ambienti sommersi di Capo Palinuro, nel comune di Centola, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e degli Alburni ben si presta a nuovi incontri e sorprese.

Proprio in questi giorni i subacquei del Palinuro Sub Diving Center di Fabio Barbieri, centro specializzato in Biologia Marina e Speleologia Subacquea, da sempre attenti alle problematiche ambientali e alla salvaguardia del nostro mare, hanno ritrovato una rarissima specie di mollusco da loro fotografato qualche anno fa e in seguito scomparsa.

Si tratta di uno splendido organismo di colore rosso con macchie gialle, appartenente all’ordine dei nudibranchi, il cui nome scientifico è Martadoris mediterranea.

I nudibranchi sono piccole creature che arrivano a misurare qualche centimetro e sono tra gli organismi più colorati dei nostri mari tanto da essere chiamati le farfalle del mare. Sono privi di conchiglia e respirano attraverso un ciuffo branchiale o diverse appendici poste sul dorso, da qui il nome dell’ordine: nudibranchi.

Ad oggi questa specie, non aliena e non pericolosa per l’uomo, è stata segnalata in Italia solo in Sicilia e nelle acque laziali come riferiscono la dottoressa Giulia Furfaro dell’Università del Salento e il dottor Egidio Trainito del Genoa Marine Centre Stazione Zoologica Anton Dohrn, noti specialisti nel campo.

Il ritrovamento testimonia l’importanza che può avere il subacqueo istruito e scevro da istinti predatori nel monitorare l’ambiente in modo capillare in un momento particolarmente delicato per il pianeta. Riscaldamento globale, acidificazione delle acque e aumento di specie aliene sono chiari segnali di un cambiamento in atto che deve essere tenuto sotto controllo onde evitare sconvolgimenti al delicato ecosistema e alla biodiversità del nostro pianeta.

Barbieri, inoltre, da sempre attento alla biodiversità marina ha esplorato e scoperto alcune grotte di Capo Palinuro e ha effettuato i rilievi strumentali di 35 di esse che vengono utilizzati dai Vigili del Fuoco, dalla Capitaneria e per ricerche scientifiche. E’ organizzatore e docente degli stage di Biologia Marina e Subacquea Scientifica riservati a laureati e laureandi, che si tengono annualmente a Palinuro. Membro dell’AIOSS (Associazione Italiana Operatori Scientifici Subacquei) collabora attivamente con Università e Istituti di ricerca.

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