Ospite de “I Fatti Vostri” su Rai 2 questa mattina la giovane di Teggiano Veronica Barilaro che ha raccontato la sua drammatica storia ai microfoni di Salvo Sottile, accompagnata dal papà Maurizio.
Ricordiamo che Veronica è stata vittima di violenze fisiche e morali dal 2012 al 2015. In quegli anni viveva con la madre e il compagno di lei tra Pozzuoli e Maratea. L’uomo la aggrediva ripetutamente con calci, pugni e ginocchiate e la ragazza, a causa dei traumi subiti e di cui oggi porta i segni, ha perso la vista all’occhio sinistro e parte dell’olfatto. Pochi mesi fa si è anche sottoposta ad un delicato intervento all’occhio rimasto ferito.
La scorsa settimana al Tribunale di Lagonegro si è concluso il processo a carico di Salvatore Bifulco e Giuseppina Galdi, imputati, a vario titolo, di maltrattamenti contro familiari conviventi, con l’aggravante di aver agito per motivi abietti o futili, adoperando sevizie e agendo con crudeltà, omissione di soccorso, sequestro di persona e lesioni personali gravi. Bifulco è stato condannato a 14 anni di reclusione e la Galdi a 8 anni. Per entrambi è stata disposta la sospensione della potestà genitoriale sugli altri figli.
Questa mattina, nel corso del seguito programma di Rai 2, Veronica ha ripercorso tutta la vicenda, raccontandola nel dettaglio e rispondendo commossa alle domande di Sottile. Anche il papà, Maurizio Barilaro, carabiniere in pensione, è stato intervistato in merito alle violenze subite dalla giovane figlia, agli anni in cui non riusciva ad avere alcuna notizia di lei e alla recente vittoria in tribunale.
“Ho chiuso questo brutto libro della mia vita e ne ho riaperto uno nuovo – ha concluso Veronica al termine dell’intervista -. Ho iniziato a lavorare, ho fatto nuove amicizie e vivere con mio padre è molto bello!“.
La giovane riuscì a liberarsi dalla prigione in cui Bifulco e la Galdi l’avevano segregata soltanto nel 2016, quando il suo aguzzino, arrestato per altri reati, si rese latitante accompagnato dalla compagna e così lasciarono Veronica a casa da sola. Solo in quel momento lei trovò il coraggio di chiamare il 112 e chiedere aiuto ai Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina, dove il padre prestava servizio, che riuscirono a rintracciarla e a portarla in salvo.
“Siamo sempre rimasti legati, in fondo – afferma Maurizio a “I Fatti Vostri” – ma adesso siamo di nuovo insieme e guardiamo avanti. Finalmente Veronica ha avuto un po’ di giustizia“.
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