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Sant’Arsenio: domani si ricorda il cantastorie Enzo Del Re con il libro di Timisoara Pinto

Chiara Di Miele 24 Marzo 2016

Cantastorie e corpofonista, Enzo Del Re è stato l’interprete più autentico di una stagione di impegno civile nella quale le canzoni di lotta e di protesta animavano il sogno di una società diversa. Con uno stile e un linguaggio inconfondibili, schioccando la lingua e percuotendo sedie e valigie o qualsiasi altro oggetto che potesse ritmare la sua urgenza di vita, è stato protagonista di memorabili esperienze culturali e teatrali, da “Ci ragiono e canto 2” agli spettacoli con Nuova Scena, il Teatro Operaio e i Circoli Ottobre, per poi eclissarsi nella sua Mola di Bari, mentre il movimento del ’77 eleggeva a proprio inno una sua canzone, Lavorare con lentezza.

Domani, venerdì 25 marzo, al Dago Red di Sant’Arsenio alle ore 19.00, sarà presentato il libro di Timisoara Pinto, “Lavorare con lentezza – Enzo Del Re il corpofonista“. Un libro che raccoglie tutta la storia o quasi di un musicista che agli strumenti tradizionali preferiva le percussioni della sua inseparabile amica: la sedia.

Timisoara Pinto è giornalista esperta musicale di Radio Rai Uno, membro della Giuria del Premio Tenco e critica del quotidiano Il Tempo.  Con lei ci sarà Andrea Satta musicista del gruppo storico Tetes de Bois.

Il libro e i due CD: dalla viva voce di quanti lo hanno conosciuto e amato, da Dario Fo a Giovanna Marini, da Antonio Infantino a Vinicio Capossela, da Paolo Ciarchi a Andrea Satta, da Vittorio Franceschi a Piero Nissim, il volume, con un significativo corredo fotografico, ricostruisce la vicenda umana e artistica di un autore così iconograficamente arcaico, eppure straordinariamente contemporaneo, da rappresentare, con i ritmi della sua lingua e della sua sedia, un anticipatore e un archetipo per tanta cultura musicale giovanile di oggi, come il rap e la techno.

Nel primo dei CD allegati al volume, una scelta antologica del repertorio di una voce irriducibilmente contro, mentre nel secondo CD un tributo alla sua memoria da parte di numerosi artisti che, da Vinicio Capossela a Teresa De Sio, da Antonio Infantino alle Faraualla, da Alessio Lega ai Radicanto, dai Têtes de Bois a Tonino Zurlo, hanno rivisitato alcuni dei suoi brani.

– redazione –


 

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