“I manifesti della Regione Campania sulla chiusura dei Pronto Soccorso sono falsa propaganda, tra l’altro fatta con i soldi pubblici. Ricordo al Presidente De Luca che è compito della Regione, che lui ha scambiato per un megafono personale, garantire ai cittadini servizi e prestazioni di qualità ed efficienti“.
Continua lo scontro tra il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il Governo Meloni: ad intervenire è il ministro della Salute Orazio Schillaci sui manifesti fatti affiggere dalla Regione in polemica sui fondi di coesione. Sui cartelloni riportanti il logo dell’Ente fatti affiggere nelle varie città, si può leggere scritto in grande: “Il Governo Meloni chiude i Pronto Soccorso” con una serie di richieste che non sarebbero state accolte.
“Ora il Presidente abbandoni il cabaret e dimostri di saper spendere bene le risorse. Abbia rispetto dei cittadini: se la sanità campana non funziona, se ne assuma la responsabilità. Questo Governo pochi giorni fa ha trasferito un miliardo di euro alla Campania per la costruzione di un nuovo ospedale e l’adeguamento di molte strutture sanitarie” sottolinea il ministro Schillaci.
Non si è fatta attendere la risposta di De Luca: “Il ministro Schillaci abbia rispetto per la Campania. La falsa propaganda è fatta da chi nei territori fa sciacallaggio quando manca il personale per tenere aperti i Pronto Soccorso, nonostante i ripetuti concorsi espletati e andati deserti. Abbandoni Schillaci toni ed espressioni intollerabili in chi ha responsabilità istituzionali e di governo e a lui sicuramente estranei. Il miliardo attribuito alla Campania per l’edilizia ospedaliera non è un’eredità di famiglia di qualcuno, ma è il frutto del nostro lavoro di lungo periodo dopo il superamento del commissariamento. Si impegni il ministro ad attribuire alla Regione Campania le centinaia di milioni a noi sottratti ogni anno nel riparto del Fondo Sanitario Nazionale. Si impegni il ministro a portare almeno a livello della media nazionale il numero di posti letto e di addetti del nostro sistema sanitario”.
Per De Luca la sanità campana può vantare risultati di assoluta eccellenza nella gestione del bilancio sanitario e in tanti altri campi ed invita anche il ministro a un dibattito pubblico.
“Si impegni il ministro a garantire in tempi immediati la fuoriuscita della Campania dal piano di rientro che blocca la possibilità di erogare prestazioni extra-Lea. Si impegni per quanto riguarda i Pronto Soccorso, a garantire per tutto il personale sanitario, e ancor di più per l’area dell’emergenza, condizioni retributive e pensionistiche adeguate a quel tipo di lavoro. Si impegni ad eliminare il numero chiuso a Medicina e ad attribuire a chi frequenta le Scuole di specializzazione contratti a tempo indeterminato, consentendone l’impiego nei Pronto Soccorso, nei quali si fa fatica a coprire perfino i turni minimi, visto che nei concorsi per l’area dell’emergenza, senza innovazioni sostanziali da parte del governo, continuerà a non partecipare nessuno. Si impegni infine il ministro a garantire per il Servizio Sanitario Nazionale una quota di risorse pari almeno al 7% del Pil, poiché al di sotto di questa soglia non ci sono risorse per coprire nemmeno il tasso di inflazione e l’aumento dei costi energetici” conclude.
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