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San Pietro al Tanagro: una giornata per ringraziare i sanitari impegnati nella lotta contro il Covid-19

Annamaria Lotierzo 28 Giugno 2021

Ha avuto luogo ieri pomeriggio in Piazza Enrico Quaranta a San Pietro al Tanagro la “Giornata del personale sanitario, parasanitario e socio-assistenziale”, organizzata dall’associazione “+ Insieme Onlus” per ringraziare coloro che sono stati impegnati in prima linea nella lotta contro il Covid-19. A moderare i lavori è stato Giovanni Graziano mentre i saluti iniziali sono stati affidati al presidente dell’associazione Piera Aromando e al parroco don Franco Maltempo.

“Da quando il virus è entrato nelle nostre vite ha creato maggiore solitudine allontanando le persone nei rapporti sociali e umani – spiega Aromando – Voglio usare due parole ripartire e valorizzare: ripartire da dove eravamo rimasti, da un senso di comunità, riscoprire l’identità comunitaria. Quasi 100 operatori hanno contribuito nella lotta al Covid-19 e ancora lo fanno. Ripartire veloce apprezzando e riconoscendo valore a chi permette questa ripartenza. Un grazie va a voi perché mentre il virus fermava il mondo, voi eravate in movimento. Mentre tanti erano privilegiati perché potevano restare a casa, voi l’avete dovuta lasciare. Il virus vi ha affidato un ruolo importante: avete saputo dare sicurezza ai pazienti. La sanità ha bisogno di persone umane che con amore e dedizione svolgono il proprio dovere a favore del territorio”.

Ha presentato i medici che hanno portato la loro testimonianza l’infermiere Daniele Graziano, Caposala del Pronto Soccorso dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla e responsabile del presidio permanente di supporto al cittadino.

“Abbiamo fatto il nostro dovere – commenta il dottor Domenico Rubino, Responsabile e Coordinatore dell’emergenza Covid e Primario del Reparto di Urologia – E’ stata un’esperienza molto dura e noi non eravamo abituati a fronteggiarla. Ci abbiamo provato fin dall’inizio e abbiamo creduto da subito che potevamo farcela. La mia esperienza è duplice perché nella prima fase ho coordinato e sono stato in prima linea mentre nella seconda fase purtroppo sono stato uno dei positivi e mi sono dovuto ricoverare. Non pensavo di farcela e devo ringraziare per questo i miei angeli. Non è finita ancora e non abbassiamo la guardia”. Il dottore Rubino, anche sindaco di Sassano, ha sottolineato come il suo paese era Covid free fino a qualche giorno fa e ieri è stata comunicata la positività di 7 cittadini. Ha parlato dell’ospedale, del bisogno di difenderlo e potenziarlo e della sanità che ha definito “onesta”.

Presente il dottor Ferdinando Giannattasio, Dirigente Medico di I Livello dell’Unità Operativa Medicina Covid, che ha rimarcato il buon lavoro fatto dal presidio ospedaliero pollese grazie anche all’impiego di un personale sanitario professionale e umano che ha “curato, accudito e accompagnato la paura dei pazienti”. Ha inoltre ringraziato i giovani sanitari che hanno dato un prezioso contributo. Il Reparto Covid ha curato 164 pazienti, 104 sono tornati a casa mentre 60 purtroppo non ce l’hanno fatta.

E’ intervenuto anche il dottor Silvio Saponara, Primario del Reparto di Cardiologia e U.T.I.C. e promotore del presidio permanente, che ha vissuto l’esperienza in modo non diretto: in una prima fase il suo reparto è diventato Covid mentre in una seconda fase, invece, ha collaborato da esterno. Ha ricordato l’importanza del rapporto diretto tra i sanitari dell’ospedale e il territorio.

“Devo dire che con Daniele Graziano il mio Pronto Soccorso ha avuto una diversa strada e siamo riusciti veramente a fare un Pronto Soccorso normale – dichiara il dottor Antonio Innac, Primario del Pronto Soccorso e area contumaciale Covid – Quando sono arrivato ho trovato un ambiente molto collaborativo con infermieri e medici che svolgevano il loro lavoro e partecipavano alle attività. Con il Covid è cambiato tutto, ci ha colpito una tempesta. Siamo riusciti a costituire il Reparto Covid e il Front Office. Il Pronto Soccorso può funzionare se ha del personale. In questo momento abbiamo il personale infermieristico, quello che ci manca sono i medici. Speriamo di creare quella giusta situazione capace di darvi la giusta assistenza”.

Ai medici presenti e a tutto il personale sanitario di San Pietro al Tanagro l’associazione ha donato una pergamena come gesto simbolico. Presente anche il consigliere segretario dell’Associazione Giornalisti Vallo di Diano Pierino Cusati.

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