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Sala Consilina: la minoranza compatta chiede trasparenza all’Amministrazione Cavallone

Chiara Di Miele 3 Febbraio 2017

Maggiore trasparenza e un incontro con la cittadinanza sono in sintesi le richieste emerse a margine di una conferenza stampa che la minoranza consiliare di Sala Consilina ha tenuto ieri pomeriggio presso il Bar Coppola per meglio chiarire quanto si è deliberato nell’ultima seduta di Consiglio comunale svoltasi lo scorso 27 gennaio. Giuseppe Colucci, Antonio Santarsiere, Michele Galiano e Luigi Cardano hanno esposto ai giornalisti presenti una serie di punti che necessitano, secondo i consiglieri, di maggiore chiarezza da parte dell’Amministrazione Cavallone.

Colucci ha posto l’accento sulla pronuncia che la Corte dei Conti ha mosso in merito ai residui attivi e sulle “gravi irregolarità contabili e finanziarie, invitando l’Amministrazione ad adottare entro 3 mesi i provvedimenti idonei per rimuoverle“. “Sala Consilina è un sorvegliato speciale della Corte dei Conti, – ha dichiarato – nel 2006 ci fu già una pronuncia e un’altra nel 2011. Con l’ultima la Corte ha rincarato la dose. Il Responsabile dell’Area Finanze dice che il rapporto entrate/uscite si potrà riequilibrare dal 2020, quindi fino ad allora non si potrà spendere un euro in più e la cittadinanza deve sapere. Rischiamo il predissesto e un ridimensionamento dei servizi“.

Luigi Cardano ha discusso del PUC che, come ha riferito, “interessa il 99,9% dei cittadini di Sala e la cui gestione è affidata a tre persone. Serve una platea più larga per seguire la faccenda, anche con un membro della minoranza, ma il Sindaco mi ha risposto che il suo nome deve rimanere sul PUC, non tenendo in conto che si pregiudica il territorio per decenni a causa di scelte sbagliate. Ci rivolgeremo alla magistratura se verrà stravolto il territorio per interessi particolari“.

Il consigliere Galiano ha poi evidenziato la necessità, in merito all’approvazione dello statuto del Consorzio Sociale “Vallo di Diano, Tanagro, Alburni”, della partecipazione di un membro della minoranza e di una maggiore trasparenza sui fondi destinati al sociale. “Le mie richieste in Consiglio non hanno sortito alcun effetto – ha chiosato Galiano – ma il Consorzio Sociale, come il Piano di Zona, devono essere case di vetro“.

A concludere la conferenza il consigliere del Gruppo Positivo, Antonio Santarsiere. “Non siamo a favore del biometano a Sant’Arsenio, – ha chiarito – ma a favore del biometano. Abbiamo chiesto di rendere noto da dove proviene il rifiuto, che Comuni partecipano e di visitare impianti che producono biometano per verificarne il corretto funzionamento“.

– Chiara Di Miele –


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