“Non volevo fare del male a nessuno, ho perso soltanto la testa e per questo chiedo scusa”. Inizia con queste parole il racconto del disoccupato 28enne di Sala Consilina che ieri si è recato presso il Municipio di Sala Consilina per parlare con il sindaco e chiedere se c’era la possibilità di avere un lavoro e che dopo un’accesa discussione ha danneggiato una porta in vetro e una stampante.
“Sono andato al Comune – racconta il giovane – perché avevo alle 9:30 un appuntamento con il sindaco Francesco Cavallone. Appuntamento che avevo anche il giorno precedente ma che poi era saltato. Quando sono arrivato al Comune mi sono fermato al piano terra e ho trovato il vicesindaco al quale ho chiesto se c’era la possibilità di poter avere un lavoro e i buoni pasto per la mensa scolastica. Nel momento in cui mi ha risposto in modo secondo me arrogante ho perso la testa. Non avevo alcuna intenzione di fare del male a qualcuno, ma la rabbia ha offuscato la mia mente, la rabbia e la disperazione perché ho bisogno di un lavoro, ho una famiglia da mandare avanti e dei bambini piccoli”.
“Io chiedo solo questo e nulla di più – continua – chiedo di essere aiutato perché non riesco ad andare avanti e ad arrivare a fine mese. Sono anche in un’abitazione in affitto e devo fare i salti mortali alla fine del mese per poter pagare il canone di locazione”.
Il giovane è pentito per quello che è successo e si è scusato. “La disperazione, l’atteggiamento arrogante di qualcuno e il rifiuto di un aiuto – conclude – mi hanno fatto perdere la testa, chiedo ancora scusa per quello che è successo e chiedo scusa a chi era al Comune in quel momento e si è spaventato”.
– Erminio Cioffi –
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