Oggi all’Istituto di Istruzione Superiore “Marco Tullio Cicerone” di Sala Consilina si è tenuto un convegno dedicato alle testimonianze dei superstiti della Seconda Guerra Mondiale. La loro voce rappresenta un ponte tra il passato e il presente, un monito e un’eredità per le future generazioni.
Sono intervenuti la Dirigente Scolastica Antonella Vairo, i professori Salvatore Gorrese e Stefano Pierri, i sindaci di Sala Consilina e Montesano sulla Marcellana Domenico Cartolano e Giuseppe Rinaldi e il professore Carmine Pinto, docente di Storia contemporanea all’Università degli Studi di Salerno.
Durante i lavori, moderati dalla professoressa di Diritto ed Economia Antonietta Iannibelli, i ragazzi hanno potuto ascoltare la testimonianza diretta della signora Maria Addolorata Bianco, sopravvissuta alla guerra.
Le sue parole rappresentano un patrimonio inestimabile, poiché permettono di comprendere il dolore, la sofferenza e il sacrificio vissuti da milioni di persone durante il conflitto. Ascoltare la sua storia ha significato dare un volto umano a eventi storici che, sebbene lontani nel tempo, continuano a segnare la nostra società.
Alla fine si è tenuto un dibattito con le classi V dei vari indirizzi dell’Istituto per evidenziare il valore della memoria. Ricordare significa non ripetere gli errori del passato. “Le esperienze ci insegnano l’importanza della pace, della solidarietà e del rispetto reciproco. Ci ricordano che la guerra non porta mai a una vera vittoria, ma solo a sofferenza e distruzione. Queste testimonianze possano essere per tutti noi un insegnamento e un impegno per un futuro migliore” è il messaggio che parte dal Cicerone.
Inoltre è stato proiettato il docu-film “1945: la guerra è finita! Le gravose eredità che guerre e conflitti lasciano alla popolazione civile”, a cura della 5^A Costruzioni, Ambiente e Territorio, che ha partecipato ad un concorso nazionale indetto dal MIUR.