Presidio davanti al Tribunale di Lagonegro giovedì 15 giugno alle 10. E’ l’invito rivolto a tutta la cittadinanza da RESTA – Vallo di Diano per partecipare alla quarta udienza del processo Shamar che ha preso il via con l’omonima operazione dell’aprile 2021. All’esito delle indagini la Procura ha disposto il rinvio a giudizio per 7 persone residenti nel Vallo di Diano per traffico e sversamento di rifiuti.
“All’udienza del 9 febbraio i Comuni di Atena Lucana e Sant’Arsenio e Legambiente Campania sono stati ammessi nel processo come parti civili, pienamente legittimate ad avanzare le loro richieste risarcitorie per i danni patiti, patrimoniali e non – dicono i membri di RESTA -. Abbiamo più volte evidenziato l’assenza ingiustificata delle altre istituzioni territoriali: il Comune di Polla, il Consorzio di Bonifica, il Consorzio di Bacino SA3, la Comunità Montana e il Parco Nazionale Cilento, Vallo di Diano e Alburni”.
L’udienza del 16 marzo ha fornito i risultati dei due prelievi effettuati nei terreni coinvolti che attestano una concentrazione di idrocarburi pari a 8000 mcg/kg, nonostante il limite massimo per le zone ad alta densità industriale debba essere di 250 mcg/kg.
“Le infiltrazioni mafiose che interessano il nostro territorio si contrastano con l’impiego dei corretti strumenti legali e giudiziari, ma il primo e necessario deterrente rimane il risveglio delle coscienze, l’interesse vigile di una comunità che antepone il bene comune alla sopraffazione e ai ruoli di potere, contrastando, in tutte le sedi, la criminalità organizzata e i suoi conniventi. Il silenzio e l’assenza spesso sono sintomatici di condizioni di compromissione di valori relativi alla pacifica convivenza sociale e al vivere democratico. A noi tutti che in questa terra ci siamo nati o abbiamo scelto di viverci, quello che interessa, più d’ogni altra cosa, è la verità” concludono.
Per partecipare al presidio si può contattare il numero 331/241733.