L’omofobia, il bullismo e gli insulti continuano purtroppo a far parte degli atteggiamenti di tanti. Quello che è accaduto a Carmine Ciccarone a Battipaglia lascia l’amaro in bocca e fa riflettere. L’episodio omofobo è stato denunciato tramite un post su Fb dalla trans vittima degli attacchi mentre passeggiava in strada con le amiche.
Ad un certo punto degli sconosciuti hanno iniziato ad urlare il suo nome, proferendo frasi ingiuriose come “Gay di m…..vai via trans!“.
“Voglio dire a queste persone – scrive Carmine – che se io vengo nel tuo paese e porto rispetto, allo stesso modo io lo pretendo. Non voglio fare la parte della vittima ma ultimamente sembra che vi state accanendo tutti quanti su di me. Ringrazio le mie amiche che subito hanno preso le mie difese. Finitela di discriminare“.
Non è la prima volta che Carmine è vittima di attacchi omofobi e questa volta la rabbia e l’indignazione per le offese ricevute in strada hanno prevalso sulla pazienza e sull’accettazione.
Solidarietà è giunta da Pasquale Quaranta, fondatore di Arcigay Salerno, che ha spiegato quanto il problema risieda soprattutto all’interno delle famiglie, dove ai figli non viene spiegata la differenza di genere.
Quanto accaduto a Carmine si colloca in un periodo particolare per la tutela dei diritti della comunità LGBT in Italia, dato che in Parlamento si fa sempre più duro lo scontro in merito al ddl Zan sulle misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità. Negli ultimi giorni i personaggi famosi hanno mostrato sui social la mano con la scritta in nero “Ddl Zan” e l’hashtag #diamociunamano per far diventare virale la richiesta di accettazione del disegno di legge del deputato Alessandro Zan, esponente della comunità LGBT italiana.
– Chiara Di Miele –