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Riconoscimento giuridico dell’autista soccorritore. Soddisfatta la Federazione FASI per la mozione di Pellegrino

Chiara Di Miele 9 Luglio 2022

Qualche settimana fa, grazie all’interessamento del consigliere regionale Tommaso Pellegrino, il Consiglio regionale della Campania ha approvato la mozione con la quale la Regione si impegna a sostenere le iniziative istituzionali finalizzate al riconoscimento giuridico e professionale della figura dell’autista soccorritore, nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni.

“Una figura che purtroppo non è riconosciuta dal sistema giuridico italiano, ma il loro ruolo è determinante – ha sostenuto Pellegrino -. Sono essenziali nel trasporto dei mezzi di soccorso e interagiscono direttamente con il personale medico e infermieristico. Abbiamo chiesto nella nostra mozione l’impegno di attivarsi affinchè si arrivi ad un pieno riconoscimento di questa figura. In molti bandi pubblici sono richiesti autisti soccorritori, ma nei fatti queste figure non sono riconosciute“.

La FASI – Federazione Autisti Soccorritori Italiani, attraverso il segretario generale Salvatore Coppola, ha espresso tutta la soddisfazione della categoria per la mozione presentata da Tommaso Pellegrino.

“La figura di autista soccorritore del settore dell’emergenza sanitaria del 118, così come gli autisti soccorritori impegnati nel servizio di trasporto infermi intra-ospedalieri ed extra-ospedalieri, è considerata una professione che riveste la massima importanza, a maggior ragione in tempo di pandemia, in quanto sempre in prima linea nell’affrontare le innumerevoli missioni di soccorso, le attività di assistenza e trasporto degli infermi – spiega Coppola -. Questa figura, assente dal punto di vista giuridico e professionale, attende da decenni il giusto riconoscimento attraverso l’approvazione di una legge nazionale che vada a disciplinare un percorso formativo adeguato all’importanza del ruolo e soprattutto uniforme su tutto il territorio nazionale, che disciplini inoltre le specifiche mansioni e responsabilità nel contesto operativo, le relative attività e competenze. Tutto questo affinché tale operatore divenga a tutti gli effetti membro della sanità pubblica, in un quadro normativo unico e chiaro. Il nostro augurio è che così come già fatto anche dalle Marche e dall’Umbria, anche altre Regioni possano approvare mozioni simili e aiutarci in questa battaglia“.

Il segretario della FASI ricorda che da tempo il Parlamento è stato sollecitato ad approvare una legge per il riconoscimento giuridico e professionale della figura e alle Regioni è stato chiesto di impegnarsi per sostenere tali iniziative istituzionali. “Siamo riusciti ad ottenere la discussione in Commissione Sanità del Ddl 1127 – prosegue Coppola – e qualche giorno fa dalla Segreteria del Presidente Mattarella ci hanno comunicato che lo stesso Presidente, in seguito ad una nostra nota, ha sollecitato gli organi governativi e legislativi poiché ha ben compreso che il riconoscimento della figura dell’autista soccorritore è una necessità non più derogabile che mira a garantire la dignità lavorativa di migliaia di autisti soccorritori e potenziare la qualità del servizio trasporti infermi e dell’emergenza sanitaria territoriale, in modo da garantire un servizio finalmente omogeneo e paritario su tutto il territorio nazionale“.

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