“Mettere ordine in materia di sagre e feste popolari nei Comuni della Campania. E’ la proposta di legge che abbiamo depositato in Consiglio regionale per valorizzare l’identità, la cultura, la tradizione, la civiltà del territorio, dei suoi luoghi e dei suoi abitanti e le relazioni con il contesto nazionale e internazionale”. E’ questo quanto annunciato dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano, primo firmatario del progetto di legge che detta delle linee guida e cerca di armonizzare un settore importante per la tradizione e l’economia della regione.
“Stabiliamo il riconoscimento dell’attestazione ‘sagra tipica della Campania’ e ‘festa popolare tipica della Campania’ – sottolinea Cammarano – al fine di garantire un percorso certificato che renda agevoli le funzioni di monitoraggio e aumenti la possibilità per il cittadino di conoscere le tipicità e le caratteristiche di ciascuna sagra o festa popolare. Abbiamo previsto l’introduzione del premio ‘sagra eccellente della Campania’ per aumentare la competitività e il raggiungimento di standard più elevati nell’organizzazione delle sagre”.
“Riteniamo che le sagre svolgano un ruolo fondamentale per lo sviluppo del settore turistico e sotto il profilo della coesione sociale – evidenzia Cammarano – anche in una importante prospettiva di internazionalizzazione della produzione artigianale e manifatturiera”.
Nella proposta di legge targata M5S è prevista anche la creazione di un portale regionale per la diffusione delle informazioni e delle notizie principali sulle sagre e sulle feste popolari con l’aggiornamento del calendario degli appuntamenti per renderli fruibili ad appassionati e turisti e la fissazione di criteri e requisiti per l’attività di somministrazione temporanea di alimenti e bevande e di intrattenimento e svago ponendo un limite alla durata massima in 6 giorni. “L’auspicio è che questa proposta di legge – conclude Cammarano – trovi un’effettiva volontà negli organismi e nel Consiglio regionale affinché diventi uno strumento importante e stimolo per recuperare e valorizzare la cultura della tradizione e le eccellenze del territorio”.
– Chiara Di Miele –