Si è svolta ieri presso il Tribunale di Salerno una nuova udienza del processo a carico del Maresciallo Giovanni Cunsolo, accusato della morte di Massimo Casalnuovo a Buonabitacolo. Presso la Corte d’Assise di Appello di Salerno è stato il turno delle parti civili che hanno chiesto la condanna del Maresciallo per omicidio preterintenzionale.
La difesa della famiglia Casalnuovo, rappresentata dal legale Cristiano Sandri, ha puntato su una testimonianza oculare di un giovane del posto. La richiesta della parte civile arriva dopo quella dello scorso 15 aprile da parte della Procura Generale che ha chiesto l’assoluzione del Maresciallo Cunsolo.
Il giovane, secondo l’impianto accusatorio, sarebbe morto a Buonabitacolo nel 2011 dopo un calcio sferrato al motorino da parte del Maresciallo ad un posto di blocco.
Nel luglio 2013 Cunsolo, occorre ricordare, è stato assolto dal Tribunale di Sala Consilina con formula dubitativa dall’accusa di omicidio preterintenzionale perché il fatto non sussiste mentre nel dicembre 2015 la Corte d’Assise di Potenza ha condannato il Maresciallo dell’Arma alla pena di 4 anni e 6 mesi con interdizione per 5 anni dai pubblici uffici per il reato di omicidio preterintenzionale.
Il 4 dicembre 2017 la Suprema Corte di Cassazione ha annullato la sentenza di condanna della Corte di Assise di Appello di Potenza con remissione degli atti presso la Corte d’Appello di Salerno per un nuovo giudizio.
La prossima udienza sarà il 6 maggio.
– Claudia Monaco –
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