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I primi 7 anni dell’Associazione Antonio Finamore che ha trasformato il dolore in solidarietà

Chiara Di Miele 27 Marzo 2018

“Sono sette anni che la nostra Associazione opera sul territorio ma, soprattutto, Antonio avrebbe compiuto 34 anni ed ogni volta che, nel suo nome, riusciamo ad aiutare una persona ci sembra di far rivivere il suo bellissimo sorriso” con queste parole Serenella Cestaro e Luca Santarsiere festeggiano insieme agli altri componenti della “squadra del sorriso” il compleanno di Antonio Finamore e dell’Associazione a lui intitolata, diventata con gli anni una luce sempre più grande nell’oscurità della sofferenza che le persone possono vivere.

“L’Associazione – dicono – è nata grazie al coraggio delle persone che amavano Antonio, al desiderio di trasformare il vuoto lasciato dalla sua tragica scomparsa in amore da donare agli altri. Per questo abbiamo sostituito il nero con il bianco e il verde, i colori della luce e della speranza”.

In sette anni di attività questi colori hanno riempito le giornate di tante persone, con iniziative improntate all’aiuto, alla vicinanza, alla solidarietà. L’Associazione è costantemente impegnata in adozioni a distanza e in progetti di abbattimento delle barriere architettoniche, tuttavia la principale attività, nominata “solidarietà in circolo“, consiste nel fornire in comodato d’uso gratuito attrezzatura sanitaria e parasanitaria a chi ne abbia fatto richiesta alla ASL e non può aspettare i tempi di attesa.

“Siamo qui – sottolineano – con la nostra attrezzatura ad aiutare chiunque ne abbia bisogno, da inizio anno siamo stati utili a più di 40 famiglie e questo ci inorgoglisce. Prima bisogna rivolgersi all’ASL e solo in seguito a noi, perché interveniamo nel momento che intercorre tra lo stato di necessità e la risposta dell’ASL , così da non lasciare nessuno senza assistenza”.

“Siamo un’Associazione autonoma – concludono – e desideriamo ringraziare di cuore coloro i quali ci sostengono con il 5 per mille, con donazioni di attrezzature usate, con il semplice passaparola. Se riusciamo ad essere utili, mettendo in circolo amore e solidarietà, e se sono sempre più numerose le famiglie che quotidianamente aiutiamo è solo grazie a chi ci sostiene”.

– Lorenzo Stavola –

 

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