La prevenzione e la diagnosi del carcinoma orale al centro dell’incontro che si è tenuto oggi pomeriggio nell’Aula Magna “Giosi Roccamonte” dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla a cura del Servizio di Odontoiatria e Chirurgia Orale diretto dal dottor Giovanni Pentangelo. L’evento è stato patrocinato dall’ASL Salerno, dal Comune di Polla, dalla Provincia di Salerno, dalla Regione Campania e dal Ministero della Salute.
Presenti il dottor Luigi Mandia, Direttore Sanitario del “Curto”, il sindaco di Polla Rocco Giuliano, Franco Picarone, consigliere della Regione Campania, l’assessore regionale al Turismo, Corrado Matera, il dottor Aristide Tortora, già Direttore Sanitario dell’ospedale di Polla, che nel 2015 ottenne l’attivazione del Servizio di Odontoiatria.
“Grazie ai tanti operatori che anche in situazioni di difficoltà hanno lavorato tanto e bene per far iniziare una nuova fase di programmazione a Polla – ha affermato l’assessore Matera -. Alcune criticità ancora esistono, ma tanto personale è già arrivato. È necessario ragionare insieme per superare le difficoltà ancora esistenti, programmando seriamente ciò che serve e pensando all’innovazione, che sia attrattiva verso il territorio. Siamo usciti dal commissariamento, ma dobbiamo avere la sensibilità di capire ciò che va programmato“.
Il carcinoma orale è al sesto posto come insorgenza e colpisce 9 casi su 100mila abitanti negli uomini e 3 casi su 100mila abitanti di sesso femminile all’anno. La mortalità in Italia è di 3000 pazienti all’anno. Il ruolo dell’odontoiatra è prezioso sia per le procedure diagnostiche che per fornire corrette informazioni. Il 70% dei tumori orali si manifesta con lesioni potenzialmente maligne, come macchie persistenti rosse o bianche. Il 5% dei pazienti con lesioni displastiche ha meno di 40 anni, anche per l’entrata in gioco di fattori di rischio come il fumo e l’alcol, che hanno un’azione moltiplicativa, la cattiva igiene orale, traumi orali cronici, il Papilloma Virus, l’esposizione delle labbra ai raggi del sole. I primi sintomi che devono fungere da campanello d’allarme sono la presenza di una chiazza bianca o rossa, sanguinamento gengivale, dolore, alitosi.
“Uno degli obiettivi dell’Asl, oltre alla cura, è anche la prevenzione – ha spiegato il dottor Pentangelo -. La prevenzione del carcinoma orale è una delle attività dell’ospedale di Polla. La diagnosi è necessaria per aumentare la sopravvivenza. Contrariamente ad altre neoplasie, per i carcinoma orali la mortalità è rimasta stabile. Noi lo intercettiamo purtroppo in terzo e quarto stadio, casi in cui non c’è nulla da fare. Ecco perché l’obiettivo è quello di sensibilizzarci come operatori sanitari e sensibilizzare i pazienti. Il miglior trattamento è la diagnosi precoce, ma si può prevenire non fumando, non associando fumo e alcolici, mantenendo la bocca sana, consultando periodicamente il dentista ed evitando un’esposizione prolungata al sole“.
A Polla nel 2018 sono state riscontrate displasie in 21 pazienti, mentre nel 2019 in 20. Attualmente ci sono 40 pazienti in follow-up. Il Servizio di Odontoiatria pratica attività che rientrano nei Livelli Essenziali di Assistenza, dedicandosi anche ai diversamente abili.
“L’Asl è molto presente su un tema fondamentale per il territorio – ha concluso il Direttore Sanitario Mandia – e Polla è diventato un riferimento del settore che apre le porte ai disabili e ai malati oncologici. L’ospedale, dunque, non si pone in contrapposizione agli ambulatori odontoiatrici del territorio. L’ospedale è della gente, è degli ammalati e sta migliorando proprio grazie a questa capacità di stare tra la gente“.
– Chiara Di Miele –
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