Nuovo caso di Peste Suina registrato nel Vallo di Diano. Si tratta di tre carcasse di cinghiali rinvenute nella zona di confine tra i territori di Sanza e Buonabitacolo. Si tratta della stessa zona, nel raggio di 1 km, dove lo scorso anno furono rinvenuti i tre capi infetti che determinarono il primo caso di Peste Suina in Campania.
Si tratta del quarto caso nel 2024: la prima carcassa è stata scoperta a gennaio, sempre nell’area tra Sanza e Buonabitacolo, risultata positiva dopo le analisi dell’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno. Il primo rinvenimento dopo 6 mesi di relativa tranquillità: infatti, il 23° caso di Peste Suina, l’ultimo, si è registrato a luglio 2023. In seguito, nonostante le segnalazioni e avvistamenti con conseguenti analisi da parte dell’Istituto Zooprofilattico, che non ha mai rallentato la sua attività di controllo, non erano risultate positività.
Nei giorni scorsi, dopo la segnalazione di un animale selvatico malato e barcollante, è stata avviata la ricerca attraverso una battuta dei cacciatori con l’ausilio dei cani molecolari. L’ungulato è stato ritrovato senza vita insieme ad altri due capi che sono stati analizzati dopo il trasporto a Napoli.
L’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno ha evidenziato come l’area infetta “sia rimasta sostanzialmente invariata, rispetto allo scorso anno, e questo è un fattore, da una parte, senz’altro positivo”.
La Peste Suina, occorre ricordare, non colpisce l’uomo ma solo la specie suina.