Una brutta pagina di calcio violento è venuta fuori in una gara di calcio giovanile nel campionato di attività mista (juniores regionale). Protagonisti in negativo i calciatori della Poseidon che hanno scatenato la loro furia prendendo di mira lo spogliatoio del comunale di Monte San Giacomo, dove si è giocata la gara con i pari età del Valdiano.
I calciatori della Poseidon hanno dato libero sfogo alla loro violenza distruggendo porte, docce e bagni. Il tutto è scaturito al termine della gara vinta dal Valdiano col punteggio di 2-1.
Al triplice fischio è scattata la violenza che, come si legge nel referto del direttore di gara, ha avuto inizio con l’ingresso di alcuni tifosi di casa che, dopo aver forzato il cancello d’ingresso, si sono portati nello spazio antistante lo spogliatoio accerchiando e colpendo il calciatore di colore Mamadou Scheriff, della Poseidon, in conseguenza di ciò si è scatenata una rissa nella quale venivano coinvolti i tesserati di entrambe le società; il direttore di gara nel parapiglia generale riconosceva come partecipanti alla rissa Mamadou Scheriff della Poseidon e Raffaele Golia del Valdiano, e solo in seguito all’intervento dei dirigenti delle due società ed in seguito all’intervento delle Forze dell’Ordine, si riusciva a ristabilire la calma.
In base al referto del direttore di gara, il giudice sportivo ha usato la mano pesante nei confronti delle due società: oltre a squalificare i due calciatori per tre giornate, ha comminato pesanti sanzioni alla Poseidon che si è vista infliggere 120 euro di multa oltre al risarcimento dei danni provocati nello spogliatoio, come riportato anche dal referto arbitrale. Il Valdiano invece, oltre a 60 euro di ammenda, avrà l’obbligo di disputare le prossime due gare casalinghe a porte chiuse.
Che dire? Un pessimo spot per il calcio purtroppo arrivato dai giovani calciatori che invece, dovrebbero essere il futuro di questa disciplina e dare messaggio positivi.
– Gerardo Lobosco –