
E’ il giorno del dolore a Capaccio Paestum dove oggi un’intera comunità si è riunita per dire addio al giovane Pietro Spizzico.
Una chiesa gremita, quella di San Pietro Apostolo, unita dallo strazio e silenziosamente commossa, ha accolto il feretro del 15enne morto in ospedale dove era stato ricoverato dopo essere stato trovato privo di sensi nei pressi della propria abitazione.
La bara bianca avvolta nella fascia della sua squadra del cuore, la Roma, è stata accolta dai suoi numerosi amici, dai compagni di squadra e dai familiari. Prima dell’arrivo in chiesa Pietro è stato portato per un’ultima volta allo Stadio “Vaudano”, dove gli amici hanno calciato un’ultima rete in suo onore. Per lui sono stati affissi striscioni e indossate magliette con la scritta “Pietro per sempre” e Pietro vive”.
Una scomparsa, quella del 15enne, che ha lasciato attonita un’intera comunità. L’adolescente era infatti conosciuto per il carattere gioviale, per la sua solarità e per la sua socievolezza.
La folla, a seguito della benedizione di don Mimmo De Vita, si è sciolta in un lungo applauso prima che il feretro entrasse in chiesa. Presenti anche autorità civili e militari al rito funebre, tra cui il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Salerno, il Colonnello Filippo Melchiorre.
Il parroco nella sua omelia ha cercato le giuste parole per dar conforto ai genitori Ilenia e Maurizio, alle sorelle Luce e Donatella e al fratello Alessandro, ai nonni e a quanti hanno voluto bene al giovane Pietro.
A Pietro l’ultimo saluto, fuori dalla chiesa, tra lacrime e dolore è stato dato con numerosi palloncini bianchi con il messaggio che vivrà per sempre senza essere dimenticato nei cuori di quanti lo hanno conosciuto.
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