Si è tenuta ieri sera a Padula presso la Casa Museo Joe Petrosino, la presentazione del libro “Abbiamo vinto noi – storia di Ignazio Cutrò, l’imprenditore che ha detto No alla mafia” di Benny Calasanzio Borsellino.
Presenti, tra gli altri, Vincenzo Lamanna, presidente dell’Associazione Joe Petrosino, Nino Melito Petrosino, nipote di Joe Petrosino, a moderare l’incontro l’assessore alla Cultura Filomena Chiappardo.
A raccontare e narrare nei dettagli il libro è stato il protagonista della vicenda, Ignazio Cutrò, presidente dell’Associazione Nazionale Testimoni di Giustizia, che dal 2006 è sotto scorta per aver denunciato i suoi estorsori. Imprenditore siciliano e Dirigente dell’Associazione Datoriale Confartigianato Imprese Agrigento, ha spiegato perché da sempre ha combattuto contro la mafia senza timore per i suoi diritti e per quelli di tutti i testimoni di giustizia.
“Essere qui è un onore – ha dichiarato Ignazio Cutrò – nel luogo legato alla figura di Joe Petrosino che ha sempre combattuto contro la mafia. Colgo l’occasione per dire ancora una volta che bisogna scegliere sempre e comunque la strada della legalità e contrastare in ogni modo tutte le forme di criminalità organizzata”. L’imprenditore ha raccontato così diverse vicende legate alla sua vita e al susseguirsi di minacce e intimidazioni che l’hanno spinto a denunciare tutto e a rifiutarsi di cambiare identità e paese.
Presente al dibattito anche Francesco Cardiello, segretario generare del Comune di Padula e referente del progetto “Prevezione della corruzione – Testimoniante – da Joe Petrosino ai giorni nostri” che ha sottolineato l’importanza del progetto di sensibilizzazione alla legalità nato da un protocollo d’intesa tra il Comune di Padula, la Prefettura di Salerno e il Liceo Scientifico “Pisacane” di Padula.
Alcuni passi del libro sono stati letti dai ragazzi dell’Oratorio San Giovanni Battista Onlus, che hanno posto anche delle domande direttamente ad Ignazio Cutrò.
– Gianluca Calenda –