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Padula: possibilità di sanare debiti risalenti fino al 2015 per i contribuenti morosi su Imu e Tasi

Chiara Di Miele 6 Marzo 2020

La conversione in legge del Decreto Fiscale 2020 estende la possibilità di beneficiare dello sconto per chi paga in ritardo anche Imu e Tasi. La novità, frutto di un emendamento al decreto legge 124/2019 approvato all’unanimità in Commissione Finanze della Camera, è attuata mediante l’abrogazione dell’articolo 1-bis del decreto legislativo del 18 dicembre 1997 n. 472, che limitava ai soli tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate la possibilità di accesso al ravvedimento lungo.

Dal 2020, quindi, chi paga in ritardo Imu e Tasi potrà beneficiare dello sconto sulle sanzioni mediante il ravvedimento operoso lungo.

La Giunta comunale di Padula, con la delibera n. 37 del 4 marzo, è entrata nel merito della questione con un atto di indirizzo all’Ufficio Tributi.

“A decorrere dal 1° gennaio 2020 i contribuenti che hanno commesso delle irregolarità in materia di tributi locali avranno la possibilità di rimediare a tali situazioni anche se è trascorso più di un anno dalla violazione – ha spiegato l’assessore al Bilancio e ai tributi Giuseppe Comuniello – pertanto, le nuove disposizioni normative consentiranno di sanare posizioni debitorie risalenti anche al 2015, ossia all’anno di imposta non ancora decaduto, in relazione alle attività di controllo dell’Ente Comunale”.

– Chiara Di Miele –

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