L’amministrazione comunale di Padula è stata condannata dal TAR al pagamento di 5000 euro di spese legali ed al risarcimento dei danni, in favore di una societĂ del posto, per il ritardo con il quale ha definito la pratica per la richiesta delle autorizzazioni per l’ampliamento di un fabbricato.
Il procedimento per legge si sarebbe dovuto concludere nel 2009, invece nel 2012 l’autorizzazione viene negata perché, nel 2010, è entrata in vigore una legge che esclude la possibilità di potersi avvalere dello Sportello Unico per le Attività Produttive per l’autorizzazione all’apertura delle medie e grandi strutture commerciali. La società quindi ricorre al Tar per avere risarcimento dei danni subiti.
I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso evidenziando che “è stata la condotta complessivamente tenuta dalla Pubblica Amministrazione – si legge nella sentenza – a precludere definitivamente il conseguimento del risultato utile perseguito”.
Il TAR ha disposto che il Comune formuli una proposta di risarcimento ai ricorrenti per la perdita di incremento di valore dell’immobile e per le spese tecniche.
– Erminio Cioffi –Â