Dopo le polemiche e le amarezze degli ultimi giorni, alimentate dall’esclusione dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla dagli stanziamenti di fondi regionali ai presìdi ospedalieri per interventi di ristrutturazione e ammodernamento tecnologico, giunge una buona notizia e a darla è Sergio Annunziata, presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Asl Salerno (quest’ultimo, soltanto pochi giorni fa, ha annunciato l’impegno preso dal Direttore Generale dell’azienda sanitaria, Antonio Giordano, di provvedere attraverso l’utilizzo di fondi interni ad una serie di interventi che riguardano le sale operatorie del “Curto”).
A breve, molto probabilmente dopo le festività natalizie, prenderà servizio presso l’ospedale pollese un medico radiologo. L’Unità Operativa di Radiologia del “Curto”, infatti, rientra tra quelle che maggiormente negli ultimi mesi ha sofferto i disagi dovuti alla carenza di personale. “Dopo il concorso per radiologi espletato mesi fa – precisa Annunziata – al nostro presidio ospedaliero sono state assegnate tre unità mediche. Purtroppo i vincitori del concorso hanno scelto altre sedi e questa è una possibilità che gli è consentita dalla legge. Scorrendo la graduatoria sono stati tanti che hanno rifiutato, ma finalmente il primo medico radiologo adesso ha accettato l’incarico e in seguito si procederà all’assunzione delle restanti due unità. Purtroppo la burocrazia blocca e rallenta le procedure e, di conseguenza, ritardi i servizi essenziali“.
Annunziata precisa inoltre che, per sopperire alle gravi carenze subite dal reparto, “in questi giorni saranno effettuati dei turni aggiuntivi con qualche unità esterna, grazie anche al sacrificio dei medici e dei tecnici dell’Unità Operativa“.
“Dopo le polemiche di questi giorni ho ritenuto dover portare elementi di chiarezza – continua Annunziata – Dopo una mia richiesta mi è stato inviato il prospetto che riporta i dati ufficiali di spesa, come da delibere della direzione generale, relativo agli investimenti nell’ultimo periodo per i tre ospedali di Polla, Sapri e Sant’Arsenio. Sono tutti fondi aziendali (a bilancio ASL) tranne quello di 360.000 euro per Polla e il completamento antincendio che è uno dei quattro progetti di tutta la Asl che il Direttore Generale ha scelto di finanziare, ripartendo i 900.000 euro assegnati dalla Regione Campania all’azienda su un finanziamento totale di 4 milioni di euro per tutte le ASL campane. Per Sapri, dopo le verifiche sismiche terminate in questi giorni, si può procedere ad ulteriori impegni economici per mettere in sicurezza e ristrutturare. Per Sant’Arsenio, con la definizione a breve del progetto esecutivo, può essere bandita una gara per 700mila euro come da delibera. Per Polla deve essere adeguato il progetto delle sale operatorie e bisogna procedere con il bando per i lavori con le coperture dell’Asl (richiesta e impegno presi dalla Direzione dopo un incontro del 14 dicembre). Per questi interventi di sicuro necessita una spesa per l’acquisto di attrezzature medicali cosí come già iniziato con alcune inaugurate un mese fa. Il nostro impegno come amministratori del territorio è di vigilare affinché tale programma venga completato per gli interventi in essere e che siano finanziati gli interventi necessari futuri“.
Questi i fatti elencati da Annunziata che, come dichiara, “sicuramente non ci soddisfano ma ci fanno toccare l’inversione di tendenza come attenzione e investimenti verso i nostri ospedali per troppi anni dimenticati e pieni di sole promesse. A questo va aggiunta la richiesta di personale medico. Ringrazio la Direzione generale dell’Asl nella persona del dottor Antonio Giordano, la Direzione del presidio ospedaliero di Polla e il dottor Luigi Mandia, il dottor Di Fluri del Distretto di Sala Consilina e Sapri e il Direttore Ruocco dell’ospedale di Sapri oltre a tutti gli operatori sanitari per l’enorme lavoro svolto nonostante le tante criticità“.
E conclude:”Per il nostro ospedale ci si sta dando tanto fare. Invece di fare polemiche concentriamo le forze per il bene della nostra Sanità, perchè siamo tutti degli utenti e purtroppo ne abbiamo bisogno“.
– Chiara Di Miele –