Ancora una volta l’ASL Salerno si vede costretta a tamponare la carenza di medici nel reparto di pediatria dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla attraverso una convenzione con un altro ospedale per poter garantire la continuità assistenziale nell’arco delle 24 ore.
Attualmente i dirigenti medici in servizio nell’unità operativa sono soltanto 3 quando dovrebbero essere almeno 5.
Il problema, che non è imputabile alla direzione sanitaria, va avanti da diverso tempo e, come già accaduto lo scorso anno, anche quest’anno le casse dell’ASL dovranno sborsare 27.902 euro per la convenzione sottoscritta con l’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona” di Salerno che servirà a tamponare la carenza di pediatri fino al 30 settembre.
Dei 3 pediatri attualmente in servizio, uno ha il ruolo di dirigente facente funzioni e un altro è specialista ambulatoriale per 12 ore settimanali.
La carenza di medici oltre a creare problemi nell’assistenza nel reparto, dove ci sono 10 posti letto e 10 culle, rende difficoltoso garantire anche le prestazioni ambulatoriali e le richieste di consulenze che arrivano dal pronto soccorso e da altri reparti. La convenzione prevede un compenso economico di 60 euro lordi per ogni ora di servizio per un tetto massimo di 48 ore mensili.
La soluzione tampone delle convenzioni esterne è stata adottata più volte anche per l’unità operativa di Cardiologia. Nel 2016 la convenzione con l’azienda ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta e con l’Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 Centro prevedeva una spesa 167.229 euro.
– Erminio Cioffi –