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Ospedale di Potenza. Mancano i medici, sospesa fino al 15 settembre la Terapia Intensiva Neonatale

Chiara Di Miele 21 Agosto 2019

Sospese fino al 15 settembre le attività del reparto di Terapia Intensiva Neonatale all’ospedale “San Carlo” di Potenza. Il servizio è stato momentaneamente sospeso a causa dell’assenza dei medici per malattia e dell’impossibilità da parte della Direzione Sanitaria di far fronte alla problematica tamponando attraverso una convenzione con l’ASL Napoli 3 e la copertura di alcuni turni da parte di un pediatra in arrivo dall’ospedale di Melfi. Una problematica, quella della carenza di personale medico, che ha costretto il Direttore Barresi a sospendere fino a metà settembre un importante reparto del “San Carlo”.

“Ci mancava solo la soppressione dell’Utin e la conseguente sospensione del servizio neonatale Sten: si fa fatica a seguire l’elenco di tutti i ‘disastri’ che questo governo regionale, sostenuto dai leghisti del sud, ha compiuto in pochi mesi di legislatura – dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale, Mario Polese – si passa da un’emergenza all’altra senza che si riesca a capire il fil rouge alla base delle scelte compiute dall’esecutivo guidato dal Presidente Vito Bardi e dall’assessore al ramo, Rocco Leone che evidentemente ancora assorbito dai ‘bagordi’ con Salvini a Policoro appare sempre più inadeguato a gestire la sanità lucana. La cosa più grave è che tutto avviene in un settore così strategico per il benessere e la sicurezza dei cittadini senza un disegno generale, ma con una preoccupante improvvisazione di base”. Annunciando la presentazione di un’interrogazione specifica in Consiglio, Polese conclude: “Il servizio Sten è fondamentale perché consente di trasferire dai vari presidi sanitari territoriali, con mezzi dedicati e specificatamente attrezzati, i neonati in gravi condizioni di salute presso l’unità tecnica di intervento neonatale più vicina. Non sfugge che la sospensione del servizio mette a serio rischio la salute dei bambini appena nati e crea disservizi gravi per le famiglie che dovrebbero provvedere al trasferimento con mezzi o risorse proprie. Si tratta di una vera e propria follia”.

Per la presidente della Commissione regionale Pari Opportunità, Angela Blasi, si tratta di “una chiusura annunciata. Si parla tanto di futuro e poi si consumano queste decisioni, precludendo un servizio di vitale importanza per la nostra comunità e fondamentale per una terra già afflitta da altre difficoltà“.

“Un avviso scarno ai genitori – dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Gerardo Bellettieri – e non una comunicazione agli organi di competenza. È così che siamo venuti a conoscenza oggi di un fatto tanto grave, che si aggiunge ad altri problemi che quotidianamente affliggono l’ospedale San Carlo di Potenza, e per il quale come consigliere regionale intendo dare risposta e soluzione”.

– Chiara Di Miele –

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