L’ex Brigadiere dell’Arma dei Carabinieri Lazzaro Cioffi respinge le accuse relative all’omicidio del Sindaco Pescatore di Pollica Angelo Vassallo. E lo fa nel corso di un’intervista andata in onda ieri sera su Italia 1 nel corso del programma “Le Iene”.
Giulio Golia lo ha incontrato nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, dove attualmente è detenuto con l’accusa di corruzione, intestazione fittizia di beni e concorso esterno in traffico di droga. Cioffi, insieme al Colonnello Fabio Cagnazzo, è anche il principale accusato dell’omicidio del sindaco di Pollica.
E’ stato l’ex militare a chiedere un incontro con “Le Iene” per discolparsi dalla pesante accusa. “Sei stato tu ad uccidere Angelo Vassallo? “ esordisce Golia. E lui risponde con un secco “No! “. Il loro incontro è durato 6 ore.
Cioffi il 7 ottobre scorso è stato raggiunto da una misura cautelare che lo accusa dell’omicidio di Vassallo insieme al Colonnello Cagnazzo, all’imprenditore Giuseppe Cipriano e a Romolo Ridosso, tutti a vario titolo coinvolti in un traffico di droga che Vassallo intendeva denunciare prima di essere ucciso.
“Io ho distrutto la criminalità organizzata, con me tutti ce l’hanno! ” afferma l’ex Brigadiere ricordando i numerosi arresti di camorra effettuati negli anni di servizio.
Secondo il pentito Ridosso sarebbe stato Lazzaro Cioffi a sparare materialmente contro Vassallo e in seguito Cagnazzo, ex comandante di Cioffi, avrebbe depistato le indagini per coprire le tracce dell’omicidio. “Avresti mai immaginato di trovarti insieme al Colonnello Cagnazzo in questo carcere?” chiede la Iena Golia. “Io ad Acciaroli non esisto proprio – gli risponde Cioffi – Romolo Ridosso dice che l’asino ha volato e gli crediamo? Il pentito cosa ha fatto trovare? Questi in carcere non vogliono starci e si venderebbero anche la madre. Come riscontri è zero, come logicità non c’è niente! “.
Ridosso ha anche raccontato agli inquirenti che l’imprenditore Cipriano avrebbe pagato Cioffi per organizzare il delitto. “Quello è un cretino! – afferma ancora l’ex carabiniere – Non esiste proprio una cosa del genere, si è inventato che io prendevo soldi da Cipriano in una busta gialla. E’ un’organizzazione che hanno fatto loro per ottenere i benefici e uscire dal carcere. Il giorno dell’omicidio io ero ad una comunione a Roccarainola, mia moglie ha le prove“. La foto di quella cerimonia che ritrae anche Cioffi è stata consegnata alla DDA, ma non riportando un orario non è stata presa in considerazione.
“Secondo te chi ha ucciso il Sindaco Vassallo? “ chiede ancora Golia. “Non è una cosa di camorra – risponde l’ex Brigadiere -. Io ho la mia idea e la tengo per me. E’ l’amico che fa fare il morto, secondo me Cillo (l’agente immobiliare che sarebbe stato a conoscenza di un deposito di stupefacenti in un garage vicino al mare dove il Colonnello Fabio Cagnazzo depositava la droga che portavano i familiari dei collaboratori che vivevano nel residence, ndr) non ha detto la verità. Un professionista spara due colpi, non tanti come è accaduto in quel caso”.