“Non esistono le guerre giuste“, con queste parole Vincenzo Rubano, presidente dell’associazione culturale Elaia, ha dato ieri il via, nella Sala del Consiglio di Palazzo Valentini a Roma, alla quinta edizione del Premio Internazionale Nassiriya per la Pace. Pensiero condiviso da Gemma Guerrini, vice presidente del Consiglio del Comune di Roma, che ha ribadito il ripudio della guerra e sottolineato invece l‘importanza della solidarietà e dell’amore per la Patria.
Ed è su quest’ultimo concetto che è intervenuto Tommaso Pellegrino, presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni: “Bisogna conoscere la propria terra e amarla solo così si possono evitare le atrocità della guerra“.
Pensiero condiviso dal consigliere provinciale Carmelo Stanziola che si è rivolto ai giovani delle scuole di Caselle in Pittari, Camerota, Celle di Bulgheria e Centola presenti al Premio che quest’anno si è arricchito anche di una campagna di solidarietà “Una matita per il Libano” che ha come testimonial Vittorio Brumotti, che da anni rischia la vita in nome della legalità.
Ed è sulla base di tale principio che è stato consegnato il primo premio al Colonnello De Caprio, Capitano Ultimo, che ha fatto della legalità uno dei principi cardini della sua vita.
“Ringrazio il Capitano Ultimo per la lotta alla mafia che ha condotto negli anni – ha detto emozionata Rita Dalla Chiesa – Si può solo prendere esempio da uomini come lui“.
Invece sono stati lo spiccato senso del dovere e del rispetto altrui gli elementi alla base dei premi consegnati al Generale Olla, che nel 2017 ha partecipato alla missione di Pace in Libano, e al Comandante Generale della Guardia Costiera Giovanni Pettorino. Ma anche lo sport è stato determinante in questa edizione. Infatti un premio è stato consegnato a Massimiliano Rosolino, medaglia olimpica ed esempio da seguire per i giovani. Infine altri tre premi sono stati assegnati al Presidente Unione Italiani Mutilati per Servizio Antonio Mondello, al sottosegretario alla difesa Angelo Tofalo e all’onorevole Del Monaco.
– Maria Emilia Cobucci –