“Le lesioni riportate sarebbero poco compatibili con l’impatto al muro o al suolo e bisogna capire cosa è accaduto”. E’ quanto emerge nella perizia autoptica del medico legale Gregorio Policastro sulla morte di Francesco Morriello.
Il 15enne di Buccino a luglio ha perso la vita in seguito ad un incidente stradale lungo la SS19 tra Auletta e Buccino. Si trovava in sella al suo scooter per far rientro a casa quando, per cause da accertare, ne ha perso il controllo finendo sull’asfalto.
Come sottolineato dall’avvocato Vincenzo Morriello, nominato dalla famiglia, “si tratta di una perizia autoptica e l’autopsia, essendo una perizia postuma che accerta la causa del decesso, fa delle ipotesi. Il consulente della Procura ha scritto che ‘la lesione patita al fegato poteva essere compatibile con l’impatto al suolo’ ma il nostro medico invece non l’ha ricondotta a questo. Se l’ipotesi investigativa iniziale è che abbia impattato contro il muro, non si può sostenere che la lesione non sia stata provocata impattando contro il muro ma cadendo a terra. Il medico sostiene che la velocità di caduta a terra è prossima a zero. Se viene lanciata una pallina vicino al muro, l’urto violento avviene quando arriva vicino al muro e non quando poi cade a terra”.
Come sottolineato, è presente una lacerazione del fegato ma il corpo non aveva altre lesioni esterne. “Ci sono solo delle escoriazioni. Non ha nessun trauma esterno rilevante, anche il rene destro presenta una lacerazione leggerissima” ha sottolineato il legale.
Su richiesta dell’avvocato Morriello è stata disposta dalla Procura anche una perizia cinematica, utile ad accertare la velocità a cui è avvenuto l’impatto. Sono stati conferiti gli incarichi e come consulente di parte è stato nominato l’ingegnere Bertini.
“Ho segnalato fin dal giorno dopo l’incidente che andavano svolti degli approfondimenti perché ci sono delle cose che non quadrano, come qualche messaggio ricevuto sul telefonino. Se si chiede in giro per Sicignano o Auletta si dice che l’abbiano picchiato. Si era scattato una foto con un occhio rosso utilizzando il telefono tipo specchio per vedere cosa aveva e poi l’ha cancellata. L’ha ritrovata la sorella nei file cancellati. Abbiamo riferito tutto alla Procura che sta facendo il suo lavoro” ha concluso Morriello.
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