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Morte del giovane operaio Antonio Caggianese a Tito Scalo. Una condanna e tre assoluzioni

redazione 17 Marzo 2022

Una condanna per omicidio colposo e violazione della norma antinfortunistica e tre assoluzioni per la morte di un giovane operaio. Lo ha deciso il Tribunale di Potenza in composizione monocratica, riguardo al procedimento penale per la morte di Antonio Caggianese di Potenza che ha perso la vita all’età di 27 anni, quattro anni fa, a causa di un incidente sul lavoro all’interno dell’azienda in cui lavorava nella zona industriale di Tito Scalo.

La condanna in primo grado a 1 anno e 6 mesi è nei confronti di Antonella Cafaro (con sospensione della condizionale subordinata al risarcimento del danno in favore delle costituite parti civili), amministratrice dell’azienda, mentre tutti gli altri imputati sono stati assolti. Nell’ultima udienza del procedimento penale del 3 marzo scorso, infatti, il Pubblico Ministero Sarah Masecchia aveva avanzato al Tribunale richieste di condanna rispettivamente a tre e due anni di reclusione per le accuse di omicidio colposo e violazione della norma antinfortunistica in concorso nei confronti di Antonella Cafaro (amministratore dell’azienda) e Donato Scarano (responsabile del servizio prevenzione e protezione aziendale). Mentre le richieste di assoluzione erano state chieste per Giovanni Agoglia (direttore tecnico dell’azienda) e Carmine Aliuzzi (amministratore dell’azienda responsabile della fornitura del macchinario in cui il giovane rimase incastrato e perse la vita), perché l’accusa ha ritenuto che non sussista il reato. Accolte le richieste di assoluzione, con l’aggiunta di un’altra assoluzione, quella di Scarano. Vista al ribasso la richiesta di condanna per Cafaro.

Antonio Caggianese morì all’età di 27 anni il 26 febbraio 2018, vittima di un tragico incidente. Il giovane operaio restò incastrato in alcuni ingranaggi di una macchina vagliatrice di rifiuti all’interno dell’azienda Ageco situata a Tito Scalo. Fatale fu un politrauma da schiacciamento. Il procedimento penale a carico dei quattro imputati ha preso il via il 2 luglio 2020 davanti al giudice monocratico di Potenza, dopo il rinvio a giudizio (nel mese di gennaio dello stesso anno) disposto dal giudice per le indagini preliminari Ida Iura.

Nel procedimento penale ci sono state anche le parti civili. I familiari di Antonio, rappresentati dal difensore di fiducia Daniele De Angelis, e l’Anmil (Associazione Nazionale mutilati e invalidi del lavoro).

Le motivazioni della sentenza di primo grado verranno depositate entro 50 giorni.

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03/03/2022 – Morte del giovane operaio Antonio Caggianese a Tito Scalo. Due richieste di condanna

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