Ancora una volta è avvenuto un miracolo nell’ospedale “Ruggi” di Salerno dove ha visto la luce il piccolo Ernesto Maria, nato a 24 settimane di gravidanza dopo la rottura improvvisa delle membrane e la fuoriuscita di tutto il liquido amniotico.
La gravidanza di mamma Maria Giuseppina, 39enne insegnante, aveva da subito presentato delle difficoltà, con emorragie e distacco della placenta.
Il professore Raffaele Petta, a cui lei e il marito Emilio si erano rivolti, più volte aveva ricoverato la paziente. “La situazione era complessa – spiega il professor Petta – perché bisognava prendere una decisione tra interrompere la gravidanza per evitare il rischio di una gravissima infezione, che poteva portare a morte la paziente, o far continuare la gravidanza sperando di arrivare ad un’epoca compatibile con la vitalità del feto (30-32 settimane). Maria Giuseppina non ha avuto esitazione e pur consapevole dei rischi, tra cui lo shock settico che poteva portare alla morte, ha deciso di proseguire la gravidanza. Ricoverata, ho disposto controlli giornalieri per monitorare gli indici di eventuali infezioni“.
Il 1° giugno la donna ha avuto delle contrazioni intense non dominate dai farmaci, così alle 9.52 è nato Ernesto Maria. Alla nascita pesava 1190 grammi ed era lungo 37 centimetri. Per mancanza di posti in Terapia Intensiva Neonatale, è stato trasferito all’ospedale di Nocera e ieri è stato dimesso con un peso di 2300 grammi.
“Un grazie per l’immensa professionalità e disponibilità al professore Petta ed un grazie a tutto il personale della Gravidanza a rischio, del Reparto di Ostetricia del Ruggi e della Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale di Nocera, che hanno consentito che si realizzasse questo mio sogno” dichiara la mamma di Ernesto Maria.
– Chiara Di Miele –