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Medico specializzando nella Rianimazione al “Curto” di Polla. La denuncia della Cisl e la risposta dell’interessato

redazione 6 Luglio 2022

“Un medico specializzando in Anestesia e Rianimazione presterebbe servizio nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale ‘Luigi Curto’ senza aver ancora completato la scuola di specializzazione”. La denuncia arriva dalla Cisl medici di Salerno e dall’Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri “AAROI EMAC” attraverso una nota inviata ai vertici dell’Asl Salerno e dell’ospedale con la quale è stata richiesta la revoca delle delibere con cui l’Asl ha assunto il medico specializzando prima con un contratto Co.Co.Co. nel 2020 e poi con un incarico a tempo determinato nel mese di maggio di quest’anno.

La segnalazione è stata fatta “sulla scorta dell’impegno morale della nostra Direzione aziendale che ultimamente è intervenuta in ordine alla revoca di talune disposizioni recanti assunzioni e stabilizzazioni di dipendenti privi dei necessari titoli professionali per l’accesso al Servizio Sanitario Nazionale e Regionale”.

Arriva la precisazione del medico specializzando il quale risulta regolarmente vincitore di concorso pubblico presso il Cardarelli di Napoli: “Parlano di contratto magicamente passato da Co.Co.Co. a determinato omettendo che nel frattempo sono stato chiamato dal Cardarelli come vincitore di concorso da Dirigente medico anestesista a tempo indeterminato (a cui si può partecipare dal terzo anno di specializzazione) e l’Asl Salerno non ha fatto altro che chiedere al Cardarelli di utilizzare quella graduatoria essendo regionale”.

Nella richiesta di revoca delle delibere, Alfonso Citarella e Vincenzo Stridacchio di Cisl Medici e AAROI, in merito alla posizione del medico specializzando chiedono di fare chiarezza su alcuni aspetti ed in particolare “se il piano formativo del medico sia stato concordato con la Scuola di Specializzazione universitaria e per quante ore settimanali presso l’ospedale di Polla”.

Il medico è agli ultimi mesi di studio, prima di conseguire il titolo, frequentando il quinto ed ultimo anno.

Nel documento del sindacato vengono segnalate una serie di presunte irregolarità riscontrate dall’analisi della documentazione relativa all’impiego dello specializzando: “Il laureato in Medicina e Chirurgia non ancora specialista, citato nei provvedimenti viziati, sembrerebbe che sia lasciato da solo in reparto come si evince dai turni di servizio esaminati e inoltre anche se non ancora specialista in Anestesia e Rianimazione effettua regolarmente prestazioni aggiuntive previste dall’articolo 115 del CCNL della Dirigenza Sanitaria così come riportato nel turno mensile di reparto. Infine non si spiega perché i turni del reparto di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale di Polla non vengono firmati dalla Direzione del presidio e quindi si ignora chi e come provveda successivamente per la liquidazione delle competenze mensili (straordinario, reperibilità, prestazioni aggiuntive) del personale di tutto il reparto”.

Il sindacato, inoltre, si pone una serie di interrogativi a cui solo l’Asl Salerno potrà dare risposte. “Chi è che autorizza la partecipazione alla Scuola di Specializzazione del medico in questione è a conoscenza che non è ancora specialista con tutte le incombenze di ordine medico-legali che questo comporta per le attività di reparto? – chiedono – I pazienti, nell’occasione vittime inconsapevoli, oltre alle ritualità del consenso informato obbligatorio cui sono chiamati a sottoscrivere, vengono avvisati, con le stesse formalità, che il medico in formazione che si trovano di fronte non potrebbe esercitare da solo ma sempre alla presenza di un dirigente medico?”.

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