Dopo giorni di polemiche e discussioni il Consiglio dei Ministri, riunitosi oggi, è giunto alla conclusione sull’utilizzo della mascherina negli ambienti in cui fino a oggi era ancora obbligatoria.
Per quanto riguarda la scuola, il Consiglio ha eliminato l’obbligo di indossare la mascherina durante gli esami sia nel primo ciclo di istruzione sia nel secondo. Si era discusso di questa possibilità in una riunione tra il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi ed il ministro della Salute, Roberto Speranza assieme a Silvio Brusaferro, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità e oggi è stato ufficialmente specificato che l’utilizzo della mascherina può essere solo raccomandato. Partita da una proposta della Lega, la decisione verrà diffusa agli organi scolastici tramite una circolare.
La riunione tra i ministri è stata anche l’occasione per delineare il percorso da seguire in vista del prossimo anno scolastico, ovvero quello relativo alla riapertura della scuola a settembre, in presenza ed in sicurezza.
All’interno del decreto discusso oggi si è deciso di eliminare l’obbligo di indossare la mascherina al chiuso, mentre si protrae sui mezzi di trasporto quindi bus, tram, metropolitane, treni, navi e traghetti fino al 30 settembre. E’ prorogato l’utilizzo anche nelle Rsa e negli ospedali fino al termine di settembre.
Invece decade la necessità della mascherina nei teatri, cinema, eventi sportivi al chiuso e sugli aerei. Non vale più la raccomandazione per i dipendenti pubblici di tenere la mascherina in ufficio.
Non c’è più l’obbligo vaccinale per gli over 50. Chi ha deciso di non sottoporsi alla vaccinazione entro il 15 giugno dovrà comunque pagare la sanzione di 100 euro erogata dall’Agenzia delle Entrate. Rimane l’obbligo vaccinale per il personale sanitario, per chi lavora nelle strutture sanitarie e per i dipendenti esterni delle Rsa, i quali potranno entrare nel luogo di lavoro soltanto mostrando il green pass.