Sono stati sospesi i lavori della Fondovalle Calore, l’arteria che dovrebbe collegare il Vallo di Diano e il Cilento attraverso la Valle del Calore, iniziati nel 1984 e finora mai portati a conclusione. Lo scorso 10 gennaio il direttore dei lavori, l’ingegnere Sammartino, ha firmato il verbale di sospensione insieme al responsabile dell’impresa appaltatrice e al Responsabile Unico del Procedimento della Provincia di Salerno, l’ingegnere Di Feo.
Nel 2018 erano stati avviati i lavori per il completamento del Lotto 2, finanziati per 12 milioni di euro. Adesso la sospensione è giunta a causa del mancato esproprio di alcuni terreni di proprietà privata nei pressi dello svincolo di Castelcivita. Ma il processo sarebbe stato rallentato anche dalla presenza di alcuni pali dell’elettricità presenti sul tracciato, che dovranno essere collocati diversamente o rimossi.
15 operai occupati nei lavori della Fondovalle sono rientrati quindi a disposizione dell’azienda, mentre altri 7 sono stati licenziati e assistiti dal sindacato Filca CISL. La società appaltatrice ha già fatto sapere che li ricollocherà appena la sospensione dei lavori verrà revocata. Gli operai, però, hanno proclamato lo stato di agitazione che durerà per tutta la giornata di oggi.
I lavori della Fondovalle Calore risultano completati per circa il 95%, mentre l’88% della sua lunghezza è già posta in opera. L’apertura, dunque, potrebbe verificarsi nel corso del 2020.
– Chiara Di Miele –