Sulla ripresa del turismo in Italia pesa la spada di Damocle del caro-bollette e dell’inflazione, con i servizi turistici che stanno registrando pesanti rincari nell’ultimo periodo. E’ quanto viene sostenuto dal Codacons, anche in seguito alle dichiarazioni del Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, che parla di una ripresa del turismo in Italia dopo i due anni di pandemia.
“I pesanti aumenti dei prezzi e delle tariffe nel comparto del turismo rischiano di bloccare la ripresa, allontanando i turisti stranieri e spingendo quelli italiani a scegliere località estere più economiche – spiega il presidente del Codacons, Carlo Rienzi –. Basti pensare che, in base agli ultimi dati Istat, i voli nazionali sono aumentati in Italia del +15,2% rispetto allo scorso anno, i traghetti del +19,3%, i ristoranti del +4,2%, così come costa di più visitare un museo o soggiornare in un albergo”.
“Con l’avvicinarsi della stagione estiva tutte le tariffe del comparto turistico subiranno nuovi aumenti, con la conseguenza che una fetta consistente di popolazione, già impoverita da bollette e inflazione, dovrà quest’anno rinunciare alle vacanze estive, mentre milioni di italiani sceglieranno destinazioni straniere più economiche – prosegue Rienzi –. Per questo chiediamo al Ministro Garavaglia di attivarsi affinché gli operatori del comparto riducano prezzi e tariffe dei servizi turistici, in modo da rendere l’Italia realmente competitiva, attirare turisti sul territorio e permettere agli italiani di andare in vacanza”.