E’ stato respinto dal Tar di Salerno, sezione terza, il ricorso n.952/2023 promosso il 27 maggio dello scorso anno dal Comune di Camerota.
L’Ente, infatti, si era mosso contro il provvedimento, del 30 marzo dello stesso anno, emesso dalla Sovrintendenza di Salerno e la pari circolare del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, che intimavano al sindaco di Camerota la sospensione dei lavori in corso sulla falesia lungo la Strada Provinciale 562 in località Cala del Cefalo, nonché il divieto di utilizzare i massi ricavati dalla falesia sul lato mare.
Contattato telefonicamente, il primo cittadino di Camerota, Mario Scarpitta, preferisce non commentare la sentenza in attesa di consultarsi con i suoi legali.
Da parte sua, l’avvocato Adolfo Scarano, difensore di Italia Nostra e dell’associazione “Per un comune migliore”, si dice soddisfatto perché “la sentenza dichiara che non esisteva la somma urgenza proclamata dal sindaco Scarpitta”.
- Articolo correlato:
01/04/2023 – SP562 a Marina di Camerota. La Soprintendenza ordina la sospensione di parte dei lavori