Dopo un anno di permanenza a Sala Consilina la Dirigente scolastica Maria Rosaria Ippolito, su sua richiesta lascia Sala Consilina, ottenendo il trasferimento a Battipaglia.
- Preside Maria Rosaria Ippolito, dopo un anno di permanenza a Sala Consilina ha deciso di andare via. Perché?
“Alcune situazioni familiari quest’estate hanno richiesto una mia presenza più assidua a Salerno. Mio malgrado, perciò, ho richiesto il trasferimento e per questo motivo voglio ringraziare l’Ufficio Scolastico Regionale per la sensibilità dimostrata venendo incontro alle mie esigenze.”
- Come giudica questo suo primo anno da Dirigente?
“Preferisco in generale che siano gli altri a giudicare il mio lavoro. Tuttavia sono orgogliosa di aver ricevuto costantemente il sostegno dell’Ufficio Scolastico Regionale in questo mio primo anno di Dirigente e sono grata della fiducia dimostratami affidandomi l’incarico di dirigere l’Istituto Comprensivo “Penna” di Battipaglia, una scuola ancor più grande e complessa del “Cicerone” di Sala Consilina”.
- Che cosa si porta via da questa esperienza?
“Soddisfazione per le tante cose fatte per i ragazzi e per l’Istituzione scolastica. Tra le tante iniziative svolte, vorrei segnalare, soprattutto, quelle isnerite nella progettazione di “Scuola Viva” che hanno permesso agli studenti di acquisire conoscenze e competenze straordinarie. Voglio cogliere l’occasione, qui, per ringraziare la Regione Campania per averci dato tale opportunità. C’è anche un pizzico di amarezza per l’arroganza e l’invadenza di alcuni tra quelli che avrebbero dovuto essere interlocutori privilegiati del “Cicerone” e che invece, in alcune occasioni, anzichè sostenere la “mission” della scuola, hanno provato a remare contro a prescindere.
- Quando si è saputo che andava via, molti genitori di studenti, docenti e personale ATA le hanno espresso il loro dispiacere. Quanto fanno bene ad un Dirigente queste attestazioni di stima?
“Si, a Sala Consilina ho incontrato persone eccezionali, soprattutto tra genitori di studenti, docenti, collaboratori scolastici, personale di segreteria, nonchè studenti davvero eccezionali. Moltissimi di loro, quando hanno saputo del mio trasferimento mi hanno manifestato molte attestazioni di stima e questo sicuramente per un Dirigente è estremamente gratificante. Tutte queste attestazioni pervenutemi rappresentano la misura di quanto il mio operato sia riuscito a rispondere alle esigenze della comunità scolastica. E lo dico davvero con il cuore: se non avessi dovuto far fronte a situazioni familiari molto serie che richiedono la mia presenza più assidua a Salerno, città in cui vivo, a Sala Consilina ci avrei messo radici perchè è una realtà alla quale mi sono immediatamente e fortemente affezionata. Porterò sempre il “Cicerone” nel cuore, dove ho fatto le mie prime esperienze da Dirigente che mi serviranno sicuramente molto per il mio futuro”.
– Miriam Mangieri –