E’ al centro di una polemica fiorentina Sergio Vessicchio, blogger di Agropoli che in un editoriale pubblicato sul sito TuttoJuve.net ha affermato: “Firenze è una città di merda, altro che cultura, storia, letteratura, monumenti e via dicendo“. Affermazioni diffuse sul Web anche attraverso un video pubblicato su Youtube e ribadite durante la trasmissione “La Zanzara” su Radio24. Le accuse alla tifoseria viola e alla città sono seguite al match di Coppa Italia tra Fiorentina e Juventus conclusa per 0-1 con un autogol di Venuti al 92°.
La reazione dei fiorentini non si è fatta attendere e oggi pomeriggio nel corso del Consiglio comunale alcuni consiglieri chiederanno al sindaco Dario Nardella di sporgere querela contro Vessicchio che nel 2019 fu radiato dall’albo dei giornalisti per aver offeso una donna arbitro durante la telecronaca di una partita di calcio.
“Sono basito come cittadino di Firenze – dichiara Federico Bussolin, capogruppo della Lega a Firenze – per le offese deliranti e cariche d’odio che il direttore di TuttoJuve.net ha rivolto alla città, definendo i fiorentini presenti allo stadio contro la Juventus come ‘emuli dei terroristi e dei belligeranti russi‘. Un paragone offensivo non solo per chi civilmente ha assistito ad una bella manifestazione sportiva, ma anche per chi in queste ore sta soffrendo veramente le conseguenze di una guerra. Purtroppo le offese non si sono fermate perché il direttore persiste definendo Firenze in maniera irripetibile, giudicandone malamente l’accento ed il patrimonio artistico culturale. Per questo in Consiglio comunale chiederò come fiorentino all’Amministrazione comunale come pensa di tutelare l’immagine non solo della città di Firenze, ma anche dei fiorentini e di tutte le persone che erano allo stadio pacificamente”.
“L’antipatia calcistica – conclude – che vede Fiorentina e Juventus storicamente contrapposte non può giustificare l’infamia verso una popolazione, la sua cultura e il suo patrimonio umano e architettonico: ci auguriamo che il direttore chieda scusa alla città”.